19 Luglio: Buon Compleanno Jonathan Zebina, il difensore elegante della Juventus di Capello

Oggi, 19 luglio, festeggiamo il compleanno di Jonathan Zebina, ex difensore francese che ha vestito la maglia della Juventus in uno dei momenti più intensi – e controversi – della storia bianconera. Nato a Parigi nel 1978, Zebina compie oggi 47 anni. Il suo nome è legato indissolubilmente a un periodo in cui la Vecchia Signora era, sotto la guida di Fabio Capello, forse la squadra più forte d’Europa.

 

Zebina arriva alla Juventus nell’estate del 2004, proprio insieme a Capello, che lo aveva già allenato alla Roma. Elegante nel tocco di palla, dotato di una buona tecnica e di una certa sicurezza in fase di impostazione, Zebina era un terzino destro atipico per i tempi: più propenso a costruire che a spingere. Alla Juve trova una rosa stellare, con campioni del calibro di Buffon, Cannavaro, Thuram, Emerson, Nedvěd, Ibrahimović, Del Piero e Trezeguet.

 

Nel biennio 2004-2006, con Capello in panchina, la Juventus domina la Serie A, vincendo due scudetti consecutivi (poi revocati) e mettendo in mostra un calcio solido, cinico, europeo. Zebina è spesso titolare in quella squadra granitica, contribuendo alla solidità difensiva e alla manovra da dietro. Nonostante qualche infortunio di troppo e un carattere a volte spigoloso, il francese resta un riferimento affidabile nella rosa.

 

Ma il sogno si spezza nell’estate del 2006. Lo vicenda di Calciopoli travolge la Juventus, che viene retrocessa in Serie B e privata dei titoli conquistati. Zebina, tra i pochi a restare insieme a Buffon, Del Piero, Trezeguet, Nedvěd e Camoranesi, affronta con orgoglio la stagione cadetta, contribuendo alla pronta risalita del club nella massima serie.

 

Tuttavia, il suo rapporto con l’ambiente comincia a incrinarsi. Infortuni, tensioni con parte della tifoseria e qualche comportamento sopra le righe minano gli ultimi anni della sua avventura bianconera, che si chiude nel 2010. Un epilogo amaro per un calciatore che, per talento e visione di gioco, avrebbe forse meritato una parabola diversa.

 

Ancora oggi, quel periodo – tra grandi trionfi sul campo e ombre extracalcistiche – resta oggetto di dibattito tra tifosi e addetti ai lavori. La storia della Juventus di Capello, di quegli scudetti cancellati, e dei protagonisti come Zebina, continua a far discutere. E forse, sotto certi aspetti, a non essere mai stata pienamente chiarita.

 

Ma oggi non è il momento della polemica. Oggi è il giorno di ricordare un professionista che ha indossato con dignità e orgoglio la maglia bianconera in uno dei suoi momenti più complessi.