Cagni: "Il calcio italiano? Di talenti ne nascono anche oggi, ma se li reprimi..."

A TMW Radio, mister Gigi Cagni ha parlato del nostro calcio: "Spero che arrivi qualcuno che spazzi via tutto e si ricominci da capo. E' l'unica cosa che si può fare, perché questa non ha funzionato. 'Arrangiati' mi diceva mia madre da piccolo, ma questa è una parola che dovrebbero mettere nelle camere di tutti i bambini. Sono i settori giovanili i problemi, come cresciamo i giocatori. Prima devi crescere l'uomo, poi il calciatore. Di talenti ne nascono anche oggi, ma se li reprimi...Ho visto una volta un torneo di ragazzini di 6-7 anni e l'allenatore che dice 'Possesso palla da dietro'. Io sono venuto via, perché non è possibile questo. Non abbiamo più centravanti, ali, gente che ragiona.
Sono tutti automi e l'allenatore è il leader della squadra, che deve guidare tutti. E lo stiamo vedendo. Con una rosa più scarsa delle altre, Conte ha vinto lo Scudetto. Hanno tutti criticato Gasperini negli anni, dicendo che giocava a uomo. E' l'unico che ha portato qualcosa di nuovo e ha valorizzato la rosa, portando qualcosa come 300 mln di euro. Ai ragazzini va insegnato il valore della maglia. Devi insegnargli la tattica? Non serve a niente se non sa giocare a pallone".
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