Capuano a RBN: "Ieri vittoria fondamentale, ma la Juve non ha avversario"

Capuano a RBN: "Ieri vittoria fondamentale, ma la Juve non ha avversario"
mercoledì 1 dicembre 2021, 16:00Altre notizie
di Matteo Barile

Radio Bianconera ha concesso spazio a Giovanni Capuano, giornalista di Radio 24 ed editorialista per Panorama, nel corso del programma "Fuori di Juve". Con lui si è parlato di stretta attualità. Dalle questioni extra campo, che riguardano la vicende delle presunte plusvalenze gonfiate per "abbellire" il bilancio a alle vicende di campo. Campo che ha visto la Juventus trionfare per 0-2 contro la Salernitana. Tre punti fondamentali per la ricorsa alla Champions League dei bianconeri. Ecco il suo pensiero:

"Visti gli alti e i bassi di questa stagione la Juventus prende tutto quello che si deve prendere. Quelli di ieri sono tre punti fondamentali perché la squadra si è messa nelle condizioni di non poter fare nemmeno mezzo passo falso per non rendere impossibile la rincorsa al 4° posto. Adesso sarà importantissimo vincere nelle prossime cinque giornate prima di Natale, perchè il calendario è strutturato per dare un po' di ossigeno e punti alla squadra di Allegri, che, nei primi due mesi e mezzo di stagione, ha ampiamente dimostrato che in queste partite si è un po' persa. Lo 0-2 di Salerno non è qualcosa di scontato".

Sono due le indicazioni che Allegri si porta via dall'Arechi di Salerno. Una è positiva, l'altra lo è decisamente meno:

"La notizia migliore che Allegri si porta via da Salerno è che hanno segnato due attaccanti, che per la Juventus di questo avvio di campionato sembra una rarità. La notizia peggiore è che la Juventus ha tenuto in partita la Salernitana fino alla fine e che se quel pallone (tirato da Ranieri, ndr) fosse finito in porta e non sul palo oggi saremmo qui a raccontare un finale diverso, perché la Juventus non sa mandare in porto le partite". 

Ragion per cui non si può inquadrare benissimo il reale avversario della Juventus, che rischia seriamente di rimanere fuori dal giro delle prime quattro formazioni che rappresentano l'Italia nella massima competizione europea. Champions raggiungibile correndo come se si dovesse affrontare una cronometro:

"Faccio fatica a battezzare quale possa essere l'avversario su cui la Juventus possa fare la corsa. L'Inter e il Napoli sono fuori portata, ho il sospetto che lo sia anche il Milan e l'Atalanta ha cinque punti in più dell'anno scorso. Adesso la squadra deve ragionare come fosse una cronometro".

Infine si concede una considerazione sulla questione extra campo, relativa alle plusvalenze fittizie, tema di grandissima attualità nell'entourage bianconero negli ultimi tempi. Tema per il quale ancora non si conosce la reale entità del coinvolgimento juventino nella vicenda, ma per il quale si può cominciare a realizzare qualcosa contro questo sistema malato:

"Io non so come andrà a finire questa vicenda. So dell'ipotetica multa, ma mi sembra prematuro parlarne, perché non sappiamo nemmeno di cosa sia accusata precisamente la Juventus. Se il tema è solo quello legato alla valutazione dei calciatori, abbiamo capito tutti che nel calcio italiano c'è un sistema malato e che la Juventus ne ha abusato, però non ci sono precedenti che ci facciano pensare a una condanna sportiva e penale. Se dentro questo meccanismo il club ha commesso reati fiscali, tributari o di scrittura del bilancio, allora i magistrati avranno di che lavorare. Detto ciò, se si dovesse arrivare a un processo sportivo,bisogna coinvolgere anche la società con cui si è tenuto lo scambio. Io, però, sono molto più interessato al modo di sterlizzare questo sistema, che è molto pericoloso per la gestione dei club. La Serie A è passata da 400 milioni di euro di plusvalenze nel 2016 a oltre 730 milioni del 2020."