Caso Negreira, il giudice: "corruzione sistemica nel mondo arbitrale spagnolo per favorire il Barcellona

In Spagna si torna a parlare del caso Negreira, il vice presidente degli arbitri spagnoli che per 18 anni è stato a libro paga del Barcellona. Come riporta il quotidiano spagnolo El Pais, in una recente ordinanza il giudice Lopez ha sottolineato la presunta esistenza di una "corruzione sistemica" nel mondo dell’arbitraggio del calcio spagnolo, presumibilmente intesa a favorire la squadra blaugrana. "Si presume per pura logica che il Barcellona non pagherebbe al vicepresidente Negreira circa 7 milioni di euro dal 2001 se non gli andasse a beneficio", ha ammesso il giudice istruttore.
Nell’ordinanza con cui respinge il ricorso presentato da Bartomeu contro la comparsa di accusa privata del Real Madrid, il magistrato sottolinea che si può dedurre che Enríquez Negreira avrebbe utilizzato la sua posizione per favorire gli arbitri "con gli stessi interessi" in modo che possano dirigere "partite importanti di campionato o di coppa e partite internazionali o addirittura mantenere la categoria, aumentando così le loro entrate in modo molto importante".
In particolare il magistrato sottolinea che è una "logica possibilità" che i pagamenti del Barcelona a Negreira, attraverso società a lui collegate, presumibilmente avrebbero avuto la conseguenza di aver "avvantaggiato un certo processo decisionale all’interno del gruppo arbitrale, a scapito delle altre squadre". Per questo motivo, l’ordinanza apre la porta a "qualsiasi squadra di Prima Divisione che abbia avuto un ruolo di concorrente del Barcellona negli anni sotto inchiesta" di comparire nel caso come accusa.
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