Pedullà: “Spalletti va rispettato! Alla Juve basta scaricare colpe, non è il suo problema”

Luciano Spalletti merita rispetto. A dirlo senza mezzi termini è Alfredo Pedullà, che sul suo canale YouTube ha dedicato un lungo intervento alla situazione attuale della Juventus, difendendo il tecnico bianconero e criticando le dinamiche interne di gestione societaria. Secondo Pedullà, la Juve spesso applica una logica dello “scarica barile” sugli allenatori, colpevolizzandoli per qualsiasi battuta d’arresto. “Lo scarica barile può esistere in realtà provinciali o superficiali, ma alla Juventus no — afferma il giornalista —. Gli errori ci sono stati, ma Spalletti ha preso in carico una squadra in confusione, non pronta fisicamente, e si è caricato responsabilità enormi”.

L’ex allenatore della Roma è entrato in corsa, ereditando un organico parzialmente incompleto e già sotto pressione per il piazzamento in Champions. Pedullà sottolinea come Spalletti abbia dovuto affrontare problematiche tecniche, tattiche, ambientali e sociali, dimostrando una gestione complessa che merita supporto e fiducia. “Non è giusto mettere in discussione un allenatore dopo pochi minuti o dopo un pareggio o una vittoria sofferta in rimonta — prosegue il giornalista —. La linea conduttrice della società deve essere chiara: dare fiducia, garantire stabilità e tutela, senza cambiare guida ogni sei mesi. Solo così si può creare continuità e dare ai giocatori e al tecnico il tempo di costruire risultati duraturi”.

Pedullà evidenzia anche l’importanza della gestione dei calciatori: “Quando prendi un allenatore, gli dai fiducia anche nella scelta dei giocatori. Non puoi criticarlo continuamente su ogni decisione, altrimenti il rapporto diventa ingeneroso. Spalletti si è preso responsabilità enormi e ha voluto parlare di scudetto per dare una scossa: è legittimo e va rispettato”. Il messaggio di Pedullà è chiaro: alla Juventus serve una linea stabile e coerente, in cui allenatore e club lavorino in sinergia, evitando il solito scaricabarile. “Fatti rispettare, Luciano — conclude —. Non è arrivato cinque minuti fa, ma si sta caricando un compito enorme. La stagione è lunga e il rispetto deve essere totale”.