"Sul piano sportivo temo che non ci saranno grandi punizioni..": cosa si nasconde dietro la gaffe di Zazzaroni

"Sul piano sportivo temo che non ci saranno grandi punizioni..": cosa si nasconde dietro la gaffe di ZazzaroniTUTTOmercatoWEB.com
venerdì 9 dicembre 2022, 17:18Altre notizie
di Vincenzo Marangio

Chiariamo come prima cosa (anche perché la rettifica è arrivata immediata) quella di Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport, trattasi di una gaffe che, tuttavia, è già diventata virale sui social e svela, in qualche modo, alcuni degli effetti del processo mediatico a cui stiamo assistendo e che finirà (e come vedete lo sta già facendo) per condizionare pareri, giudizi, e immaginario comune. Nel video che gira sui social, si vede una diretta da remoto organizzata dal giornalista di Sky Fabio Caressa, l'opinionista ed ex giocatore Massimo Mauro e il direttore del Corriere dello Sport Ivan Zazzaroni

Il passaggio incriminato vede, nell'apertura del video che gira sui social, Zazzaroni pronunciare queste parole in riferimento a quelle che potrebbero/dovrebbero essere le sentenze nei confronti della Juventus in seguito alle inchieste da parte della Procura di Torino: "Se non fosse in borsa avrebbe molti meno problemi, sull'aggiotaggio io l'ho letto, sul piano sportivo temo...... anzi no temo, pardon, grandi punizioni non ne vedo anche se ho letto di Grassani che ha parato addirittura di retrocessione. Sul piano penale ci possono essere dei problemi".

L'analisi, nel suo complesso, rispecchia esattamente ciò che su Radio Bianconera e BianconeraNews vi stiamo raccontando: e cioè che dal punto di vista sportivo non ci sono al momento indizi che possano portare a provvedimenti nei confronti della Juventus e che, invece, dal punto di vista penale verso membri del CdA dimissionario potrebbero (ipotetico obbligatorio) esserci dei problemi. 

Ma dietro la gaffe di Zazzaroni si cela ciò che stiamo denunciando da un po' di tempo: il processo mediatico in corso, con disinformazione da parte di chi dovrebbe informare e forzature interpretative da parte di esperti del settore che non sono in possesso dei documenti completi, induce la coscienza comune a riscontrare una colpa richiesta a gran voce da una parte del popolo che resterebbe (resterà) deluso (di qui il lapsus "temo...") davanti ad una nuova assoluzione (la prima è già arrivata il 17 maggio scorso) nei confronti della Juventus in sede di giustizia sportiva.