Bosco a RBN: “Scontri tra tifosi? Spero che Chinè non sia troppo impegnato a cercare plusvalenze e si occupi anche di queste faccende”

Bosco a RBN: “Scontri tra tifosi? Spero che Chinè non sia troppo impegnato a cercare plusvalenze e si occupi anche di queste faccende”TUTTOmercatoWEB.com
martedì 10 gennaio 2023, 19:12Esclusive
di Alessio Tufano

"Cose di Calcio" con Antonio Paolino. Ospiti Ivan Cardia (TMW), Andrea Bosco (Detto tra noi) Moreno Torricelli e Malu Mpasinkatu (Dir. Sportivo).

Ospite di “Cose di Calcio” su Radio BiancoNera per il suo consueto editoriale, Andrea Bosco ha parlato di Napoli-Juventus: “A Napoli giocherei con un 3-4-3, schierando Chiesa-Di Maria-Kean per garantire quella potenza fisica che a Milik manca, inserendo il polacco nel secondo tempo e contando sul gol dell'ex. Francamente credo poco nello Scudetto perchè il Napoli gioca assai meglio ma quello post sosta non mi sembra lo stesso che ha incantato nella prima parte di stagione. Loro saranno costretti a fare la partita e in ogni caso, anche se la Juve non dovesse vincere, ci sarebbero ancora 60 punti in palio da qui alla fine della stagione ed un pareggio non lo disdegnerei. Allegri e Spalletti sono due tecnici pragmatici e concreti, ma mentre Allegri è un uomo solo al comando che, stante anche la situazione esterna in casa Juve, ha tutta la dimensione gestionale sulle proprie spalle e sembra in grado di gestire la situazione, Spalletti sta tradendo qualche nervosismo, comprensibile dato che il Napoli è primo e accarezza un sogno, in una piazza che vive il tutto diversamente rispetto a ciò che accade a Torino. Nonostante Osimhen sia fortissimo io del Napoli temo l'organizzazione estremamente moderna e che prima della sosta aveva portato la squadra a giocare il miglior calcio in Europa”. Bosco si esprime poi sulle continue critiche che Antonio Cassano rivolge al tecnico della Juventus: “Cassano è un grande giocatore inespresso, che avrebbe potuto avere una grandissima carriera, ma per sue colpe non l'ha avuta. Ho estrema difficoltà a definirlo opinionista, è una maschera che nella trasmissione dove sta trova i suoi punti di forza, dei suoi pareri non mi preoccuperei.

Una Juve che vince otto partite di fila, che non subisce gol da otto partite, non può essere un caso, ma il frutto di un lavoro certosino di un tecnico che ha ridato a questa squadra una identità: ora sia i giovanissimi che i senatori hanno una missione e ci credono fino all'ultimo minuto”. Infine un commento sugli scontri tra tifosi avvenuti domenica: “Questa gentaglia che si da appuntamento in autostrada per picchiarsi non lo fa all'ultimo secondo, ci sono i social e ci sono gli strumenti per individuare quello che sui social passa, per cui ci sono delle responsabilità anche da parte degli organi di sicurezza che hanno prevenuto parzialmente, ma non abbastanza. Il Daspo non basta, è la cosa più ridicola del mondo, ci vuole mano ferma da parte di autorità e Federazione che, mi sembra, ad oggi sia piuttosto latitante. Spero che Chinè non sia troppo impegnato a cercare plusvalenze ma si occupi anche di queste faccende. Ci vuole un segnale forte che non significa penalizzare le società, ma vietare l'accesso allo stadio a queste frange violente che ci sono in ogni società, anche a costo di svuotare le curve. Casualmente non c'è scappato il morto ma in altre situazioni il morto c'è stato”.