ESCLUSIVA BN - Perinetti: "Dybala ha patito CR7. Rovella da Juve? Dovrà conquistarsela"

ESCLUSIVA BN - Perinetti: "Dybala ha patito CR7. Rovella da Juve? Dovrà conquistarsela"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Vincenzo Blandino
venerdì 3 dicembre 2021, 18:30Esclusive
di Marco Spadavecchia
Verso Juve-Genoa il doppio ex Giorgio Perinetti, grande intenditore di calcio e di talenti. Portò Dybala al Palermo e raccomandò Rovella a Preziosi.

È stato un giovane dirigente a caccia di giovani talenti. Ed è diventato un grande dirigente proprio affinando il suo fiuto per i grandi giocatori. Giorgio Perinetti non ha certamente bisogno di presentazioni. Vale comunque la pena ricordare come e quando cominciò la sua carriera dirigenziale: a 21 anni, alla guida del settore giovanile della Roma. Prima del giro d’Italia tra Napoli, Palermo e ancora Roma. Poi la Juventus, al fianco di Luciano Moggi, anche quella volta come responsabile dei giovani. Prima del Genoa, tra le altre, di cui fu direttore generale dal 2017 al 2019. Esperienza in cui ebbe anche l'opportunità di lanciare anche un giovanissimo Rovella. "È certamente un ragazzo di grande personalità. Lo portai al campo di Pegli e dissi a Preziosi: 'Guardi quel biondino… ha più personalità di tutti i vecchi'" le parole dell'attuale dirigente del Siena a Bianconeranews.

Rovella lo vede già pronto per la Juve? 
"Non corriamo, dovrà conquistarsela. È un giovane interessante che ha delle qualità, deve togliersi qualche atteggiamento un po' troppo eclatante".

Cosa intende?
"In passato era un po' nervoso e insofferente. Adesso mi sembra che stia maturando. È certamente un play di qualità che può giocare da mezzala".

Da osservatore esterno, crede alla rincorsa della Juve?
"Visto il ritmo di Napoli, Inter e Milan mi sembra difficile che possa recuperare per lo scudetto. Sono assolutamente convinto, però, che la Juve ritroverà il suo passo e la stabilità che cerca. E finirà certamente il campionato in modo diverso rispetto a quanto stia facendo oggi".
 
Shevchenko è stata la scelta giusta per il Genoa?
"Il campo ce lo dirà. Lui è sicuramente un ragazzo molto applicato. È stato un grande calciatore, ha fatto esperienza con la Nazionale ucraina e ha un collaboratore straordinario come Tassotti, che non è secondo qualunque. Se la società gli darà una mano sul mercato potrà fare bene. Del resto, quando ero al Genoa provai a portarlo. Era venuto al Ferraris con la Nazionale ucraina e già lì ci fu un abboccamento. Allora era legato alla sua Nazionale, non poteva sciogliere il suo contratto e la cosa non cominciò nemmeno". 

Fu lei a portare Dybala al Palermo, nel 2012. Come vede il ragazzo oggi?
"Adesso mi sembra più sereno ma non è sempre stato così. Paulo è un giocatore molto sensibile. Ha avuto molti infortuni e la fiducia intermittente da parte della società lo ha condizionato. La presenza di Ronaldo, poi, per lui ha rappresentato un paragone difficile da accettare. Ora la fiducia di Allegri non gli manca e con un contratto rinnovato può certamente fare bene". 

Caso plusvalenze, c'è chi prospetta un terremoto nel calcio e chi un buco nell'acqua. Lei cosa pensa?
"Le plusvalenze sono sempre auspicabili nel calcio. Qui si ipotizza qualcosa di fittizio, quindi di irregolare. Aspettiamo che la procura faccia le sue indagini e la giustizia faccia il suo corso. Già in passato ci furono situazioni di questo tipo concluse con un nulla di fatto. È difficile dimostrare di che tipo siano le plusvalenze. Il problema è complesso: se una società come la Juventus fa 42 plusvalenze ci sono altrettanti interlocutori di cui tenere conto, in grado di siglarle con la Juve stessa". 

Si può davvero parametrare quanto una società sia realmente disposta a spendere per un giocatore? 
"No, è impossibile. Ho letto che la Federcalcio sta studiando di non consentire gli scambi di pari importo, il che potrebbe essere un deterrente. Il presidente Gravina ha promesso da tempo interventi in quel senso. Stiamo a vedere".