Pavan a RBN: “Paredes e Di Maria? Da chi ha giocato pochissimo ed ha ingaggi pesanti mi aspetterei un esempio diverso”

Ospite di “Cose di Calcio” su Radio BiancoNera il direttore di TuttoJuve Massimo Pavan ha parlato del 'caso' Di Maria-Paredes: “Da giocatori che hanno sempre tirato la carretta i tifosi possono tranquillamente accettare che si prendano tutte le ferie, ma se parliamo di qualcuno che invece ha giocato pochissimo e vanta ingaggi pesanti la questione è un po' diversa, i calciatori per primi potrebbero farsi un esame di coscienza e dare un esempio diverso. Evidentemente alcuni fanno esclusivamente i propri interessi e non hanno intenzione né voglia di avere una buona considerazione da parte dei tifosi. In ogni caso se fossi in Allegri Di Maria lo gestirei come dodicesimo uomo, come il vecchio Douglas Costa che ti può spaccare la partita.

Il nuovo CdA? É vero che c'è un po' poco a livello sportivo, ma prima non è che fosse molto meglio, c'era sì Nedved, ma Arrivabene di calcio sapeva poco. Manca sicuramente una figura che faccia da legante tra società e squadra come prima poteva essere Pavel e ai tempi di Moggi era Bettega”. Pavan commenta poi la possibile riapertura del processo sulle plusvalenze: “Il 56% delle operazioni di cui si parla sono con società estere e non verranno contestate, le altre sono tutte operazioni con squadre minori che a mio modo di vedere nemmeno sono contestabili, per cui gli argomenti di discussione sono veramente pochi”.