Juve: come agire tatticamente per battere il Villarreal

Parte la nuova avventura della Juve in Champions, gli ottavi di finale come scoglio da superare. Obiettivo fallito negli ultimi due anni con le uscite clamorose contro Lione e Porto, vietato pensare al “non c’è il 2 senza il 3”. I bianconeri devono finalmente sfatare questo recente tabù che ha provocato delusioni profonde nella massima competizione europea e mancati introiti. I gialli di Spagna sono avversario ostico ma alla portata dei ragazzi di Allegri, la Juventus non può più sbagliare nelle gare ad eliminazione secca. Ma come deve giocare la Juve per battere gli avversari, da cosa deve guardarsi attentamente? Il “sottomarino giallo”, squadra pericolosa, vincitrice dell’ultima edizione dell’Europa League, è certamente una compagine molto tecnica che usa diverse modalità nell’attaccare, nonostante l’assenza del suo numero 9, Gerard Moreno.

A sostituirlo l’olandese Danjuma che parte dall’esterno ma è uomo che vede la porta, sfrutta gli spazi e crea pericoli, insieme all’ex Tottenham, Lo Celso, che agisce da falso nueve come accaduto nelle ultime gare contro Real Madrid e Granada. A centrocampo uomini di qualità e quantità come Parejo e Trigueros possono mettere in difficoltà la mediana juventina, gli spagnoli sono squadra che sfrutta benissimo gli spazi e agisce d’attacco sulle fasce, la Juventus dovrà essere brava proprio nel limitare i varchi, chiudendo le linee di passaggio e correndo molto. La Vecchia Signora può far male davanti con il debuttante Vlahovic e con Morata che si troveranno al cospetto di Raul Albiol e Pau Torres, tenaci ma non lestissimi, ma la gara si giocherà a centrocampo. Madama può creare difficoltà al Villarreal sugli esterni, Foyth e Pedraza, quando vengono attaccati, perdono le misure nello schieramento: sono terzini offensivi che spingono ma concedono e questo pare il terreno prediletto per Cuadrado. Senza dimenticare che gli spagnoli, se non trovano il gol, spesso tendono a sbilanciarsi e a sguarnire il pacchetto difensivo.

Se la Juve avrà capacità di equilibrio e pressing alto potrà creare chance per rubare palla e servire Vlahovic, la pressione ravvicinata in mezzo al campo sarebbe ideale per la riconquista della sfera, ripartendo velocemente: questa è una chiave di lettura basilare per sfruttare le debolezze avversarie. Ciò che Allegri non deve fare è lasciar giocare a proprio piacimento il Villarreal, il possesso in mano avversaria è da evitare perchè può diventare ipnotico e deleterio per le caratteristiche offensive del Submarino Amarillo. Insomma, allo stadio La Ceramica andrà in scena una sfida intrigante, una vera partita a scacchi, parola d’ordine: non concedere agli iberici il loro gioco, altrimenti possono diventare assai pericolosi in zona gol. Juve favorita sulla carta, sfida fondamentale a Vila-real, nonostante le assenze che non dovranno pesare, con i bianconeri chiamati a mettere in campo velocità d’esecuzione davanti, intensità nel mezzo e difesa arcigna e reattiva. Il Villarreal va affrontato nella maniera giusta e men che meno sottovalutato, l’Atalanta lo ha scoperto, a sue spese, in Champions pochi mesi orsono.