Moise Kean, arma da innescare

Moise Kean, arma da innescareTUTTOmercatoWEB.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 15 novembre 2021, 14:36La Frecciata
di Franco Leonetti

Il suo non è stato un grande inizio. Il ritorno in maglia bianconera con l’allenatore che lo aveva lanciato in prima squadra, è coinciso con un periodo di forma non ottimale e alcuni guai fisici che lo hanno portato ad uno stop di 3 settimane. Ora però Moise Kean sta bene ed è pronto a chiedere spazio per supportare l’anemico attacco di Madama: solo 16 reti realizzate in 12 gare di campionato. Un dato sconcertante che necessita, assolutamente, di iniezioni di gol per la classifica, il morale e i punti da conquistare nelle prossime, delicatissime, gare. Kean è reduce da una stagione molto buona con il Psg, dove ha raggiunto la doppia cifra stagionale, ma ora lo spartito è cambiato.

Il ragazzo di Vercelli cerca la definitiva consacrazione con la maglia della Juventus, società che ha sempre creduto in lui, tanto da riportarlo a Torino in maniera rocambolesca. Ronaldo abbandona la città sabauda il 26 agosto, o sarebbe meglio dire fugge, a pochissime ore dalla chiusura del mercato estivo, e la dirigenza della Vecchia Signora si catapulta sul ragazzo, assicurandoselo. Molti hanno indicato Moise Kean come il sostituto di CR7, ma l’assioma non può corrispondere alla stretta realtà: pochissimi giocatori, diciamo al massimo due o tre nel mondo, potrebbero venir indicati come puri sostituti del fuoriclasse lusitano. Dire che Kean è stato un colpo di mercato last minute per colmare l’assenza appare più corretto rispetto ad indicarlo in maniera succitata.

Inizio da pane duro, solo due reti marcate sinora, la bella realizzazione di La Spezia che ha aperto le segnature nella vittoria juventina per 3-2, e il gol di testa contro la Roma allo Stadium, tanto casuale quanto decisivo per il successo finale. Poi le noie muscolari che lo hanno assillato, la permanenza ai box per infortunio, e ora finalmente disponibile e pronto. Kean conosce bene Allegri e viceversa, e l’allenatore labronico sa bene che il ragazzo è risorsa e arma importante per la sua squadra, va solo innescata a dovere. Un attaccante come lui conosce bene i sentieri che conducono alla porta avversaria, va ripresa l’abitudine a batterli come piste calde, un po’ come accadde nell’annata 2018/19 quando metteva in gol tutto ciò che passava dalle sue parti.

Moise è giovane, a gennaio compirà 22 anni, e non va dimenticato che fece il suo esordio in Serie A a 16 anni e 9 mesi e fu il primo “millennial” a segnare nel massimo campionato italiano. Segno che Kean ha numeri importanti nel suo Dna, va solo sfruttato al meglio, e quando sta bene fisicamente, diventa un’arma potente per l’attacco a strisce bianconere. Ora spetta a Mister Allegri innescarlo a dovere, magari proprio dalla prossima gara di campionato contro la Lazio.