Vlahovic il gladiatore e uno stadio tutto contro

Vlahovic il gladiatore e uno stadio tutto controTUTTOmercatoWEB.com
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martedì 1 marzo 2022, 18:00La Frecciata
di Franco Leonetti

Una semifinale di Coppa Italia la data dell’incrocio. Poco più di un mese in bianconero e Dusan Vlahovic ritrova la Fiorentina nel suo vecchio stadio. Scherzi del destino beffardo, crocicchi calcistici che spesso si verificano, quasi per mettere a dura prova coronarie, carattere e capacità di sopportazione di attori, spettatori e addetti ai lavori. E proprio quest’ultima voce sarà basilare per il numero 7 bianconero, perché il ragazzo si troverà uno stadio, una città contro, pronta a fischiarlo e a recapitargli sulla testa, e sulla maglia, ogni tipo di improperio e d’ingiuria. Il ragazzo dovrà essere bravo nel mantenere la calma e sfoderare un abbondante self control, per evitare di cadere nella tagliola del tifo fiorentino. Non sarà semplice, ma sarà un ulteriore, lauto, passaggio per dimostrare ciò che, in 6 gare con la maglia della Vecchia Signora, sta mostrando, ovvero essere un giocatore da Juve.

Fino in fondo, anche nelle disfide più dure, accompagnate da atmosfera torrida e tremendamente contraria. Lo sapeva che sarebbe successo, prova ne siano gli irricevibili e incivili striscioni apparsi in alcune zone di Firenze, appena la notizia del suo trasferimento, sotto la Mole bianconera, stava prendendo corpo. DV7 è preparato ma dovrà mantenere un algido comportamento, isolandosi dagli spalti, dalle urla, dalle provocazioni, dai gesti, pensando solo a fare il meglio per la sua Juventus. Partita complicata per i bianconeri, estremizzata dalle 9 assenze tra le fila dei ragazzi di Allegri e preparata a dovere da Pradè. Il diesse della Viola, come da copione, ha indicato nella partita del Franchi, di mercoledì sera, la gara della vita per i viola. Sai che novità, verrebbe da soggiungere.

E di gare della vita, con avversari famelici e scontrosi, Vlahovic ne dovrà affrontare a iosa, chi gioca con la maglia a strisce bianche e nere sa bene che ogni match nasconde una trappola e tutti proveranno a batterti, usando anche mezzi provocatori. Dusan ha carattere, personalità, grinta e una fame di vittorie insaziabile, mercoledì, unitamente a queste doti, servirà mantenere la testa fredda senza scendere sul terreno delle istigazioni. Lui è il punto di riferimento avanzato di Madama, sia che parta dal primo minuto o da subentrante, il vero strumento che può far rimangiare a tutti i presenti, strilli e insulti che grandineranno sul terreno. Fiducia in Vlahovic, perché, nonostante i suoi 22 anni, il ragazzo è già un gladiatore forgiato, capace di silenziare l’arena, tornando a Torino con un bottino di squadra e uno, personalissimo, carico di soddisfazioni. Poi se dovesse segnare con la nostra maglia sul suo vecchio campo, l’apoteosi sua e di tutti i tifosi della Juventus, potrebbe toccare l’empireo. Vai Dusan, per te, è e sarà solo una partita di calcio: lo hai detto più volte. In questa circostanza, però, sarà una sfida da vincere su un doppio fronte, per i tuoi colori e per il tuo orgoglio: rispedendo al mittente la pressione nefasta a cui sarai sottoposto. I campioni così agiscono sempre, esaltandosi nelle difficoltà.