Il derby è l'ultima occasione per dare qualche senso alla stagione
Nell'annata in cui si celebrerà il Centenario di una Famiglia Agnelli che ha impresso una filosofia costante di Stile e di successi nel calcio italiano ed internazionale troppe criticità si sono ormai accumulate da tempo per poter sperare in un periodo di festeggiamenti sul campo. Se ciò non toglie nulla alla UNICITÀ dell'avvenimento irripetibile dall'angolazione sportiva invece è da dire che capita in uno dei momenti più problematici di sempre. L'elenco delle motivazioni e delle conseguenti spiegazioni sarebbe troppo lungo e sta alla Società dare una svolta determinante per ritornare sugli standard storici dell'Azienda più prestigiosa della Storia italica. Non è la prima volta che ci si è trovati in periodi complicati ma mai come oggi era avvenuto che i guai in parte se li è procurati la stessa Società dopo un decennio di scudetti e coppe a ripetizione e con due finali di Champions anche se non vittoriose. Ed allora in tanti si chiedono come mai questo grave black out. Io da anni lo avevo paventato anche se in controtendenza di vedute rispetto a media opinionisti e tifoseria non per magiche doti quanto per una più approfondita analisi degli avvenimenti.
Ma ormai i guasti si sono evidenziati in maniera netta e bisogna lasciarsi alle spalle il passato. Già nel 1935( Morte drammatica di Edoardo Agnelli) nel 1947 al ritorno alla Presidenza dell'Avvocato reduce dalla guerra ed ancora nel 1970 ( Boniperti All'odio Picchi) come infine nel 1994 con la Triade (Giraudo Bettega Moggi) la Juventus ha dato fondo a rivoluzioni divenute necessarie dopo anni di parziale confusione o per la presenza di avversari molto competitivi ed i risultati sono arrivati ben presto. C'è una sola domanda da porsi oggi. Un tempo quelle Dirigenze( con una Proprietà monolitica) seppero trovare i punti o le cause da sanare; sarà capace oggi quella attuale di formulare ed identificare la giusta diagnosi per il risanamento tecnico ed economico? "Chi vivrà vedrà " uno slogan recente non proprio visionario da parte di chi alla Juventus lo ha pronunciato pochi anni fà. Ho apprezzato molto l'intervento del Presidente ieri sera dopo la gara che ha ripetuto il concetto per cui è tutto il GRUPPO responsabile del momento e non di un singolo. Così funziona da sempre alla Juventus durante l'anno. Per sdrammatizzare con un pizzico di autoironia ho esternato " Juve HAIFA TTO PIANGERE
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