Ormai vicini all'inizio di campionato si delineano le nuove realtà

Non sono stati numericamente scarsi i cambiamenti nelle varie squadre soprattutto tra le Big. Solo alla fine del mercato , trovandoci già alla quarta di campionato, potremo comprendere se le cessioni ed acquisti siano stati effettivamente decisivi nella valutazione del reale rafforzamento nei ruoli giusti. Come sempre tutti sono convinti di aver lavorato nel senso auspicato e vincente. Per le altre società impegnate in primis nella lotta per restare in A si aspetteranno i classici ultimi giorni perchè maggiori sono le difficoltà  economiche e maggiore è il  braccio  di ferro per spuntarla su un giocatore o sull'altro. Non è certamente un periodo di splendore per il calcio italiano come conseguenza di scelte e progetti non ben studiati quanto invece vissute secondo il concetto di "vivere il momento". La resa dei conti è evidente da tempo.

L'ultimo acquisto ormai certo per la Juventus è parlo di Kostic , contrariamente al pensiero più diffuso, mi è sembrato quello più logico per colmare una falla che dalla partenza di Matuidi, una perdita  molto sottostimata,  ha creato non pochi problemi su quella fascia. Continuo a sostenere che la fase difensiva non ha ancora una identità tranquillizzante. Bremer va bene ma resto dell'idea che con la rosa attuale la difesa a tre non la ritengo solo utile ma addirittura necessaria. Attendiamo il 31 e capiremo anche se la questione Morata sia stata reale e non un accordo relegato all'ultima parte di questa giostra come da me ipotizzato. Dipende ovviamente dalle uscite ma sia chiaro che a me il terzo ritorno dello spagnolo non mi entusiasmerebbe. Restiamo in attesa del finale del film