Castellacci a RBN: “Nuovo protocollo Covid per evitare il teatrino di Juve-Napoli. Asl tifose? Può darsi”

Castellacci a RBN: “Nuovo protocollo Covid per evitare il teatrino di Juve-Napoli. Asl tifose? Può darsi”  TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico De Luca
lunedì 27 dicembre 2021, 19:44Podcast
di Quintiliano Giampietro

Enrico Castellacci ( Presidente dell'Associazione Italiana Medici, Capo dello Staff Sanitario della Nazionale ). ai microfoni di 2 In Bianconero con Alessandro Santarelli e Quintiliano Giampietro.

Dopo il rinvio di Udinese-Salernitana e la positività di diversi giocatori, sul campionato torna la minaccia Covid. In ESCLUSIVA a “2 in bianconero”, ne ha parlato il professor Enrico Castellacci, presidente dell'Associazione Medici del Calcio ed ex responsabile dello staff sanitario della Nazionale.

Il professor Castellacci dice la sua sul ruolo delle Asl e sulla necessità di cambiare protocollo: “Ripeto quello che dico da mesi, i protocolli sono fatti per essere valutati ed eventualmente modificati se cambiano le condizioni. Le Asl in realtà hanno in mano la situazione, la legge italiana prevede che siano loro a dettare le regole: se decidono che una squadra non può presentarsi ad una gara anche se ha solo 2/3 contagiati, la società non deve muoversi. Secondo il protocollo della Figc, invece, se ci sono meno di 8/9 elementi positivi, la squadra deve giocare, ma non può farlo perché le Asl hanno la predominanza. E' una storia vecchia perché l'abbiamo vissuta con Juve-Napoli dello scorso anno, con quella pantomima che è successa, si è ripetuta con Udinese-Salernitana. E' un teatrino che non regge più nella logica normale: se una squadra non parte è inutile che l'altra si presenti allo stadio, poi aspetti il 3-0 a tavolino, salvo poi registrare il ribaltamento della sentenza, con conseguente ripetizione della partita. Evidentemente bisognerà cambiare protocollo. La Figc ha la potenzialità di farlo e diversificarlo, seguendo regole di Stato e non federali. Non è difficile da capire. Lo abbiamo detto dopo Juve-Napoli e ancora ne stiamo discutendo”.

L'intervento integrale nel podcast