Cucchi a RBN: “Conferma di Allegri elemento di forza. Processo mediatico? Indagato non significa condannato”
Il giorno dopo il trionfo dell'Argentina ai Mondiali, è tempo di bilanci. Il confronto Messi-Maradona. Gli errori di Infantino. Il trionfo in Qatar potrebbe dare un nuovo slancio a Di Maria e Paredes. I bianconeri intanto continuano la preparazione in vista della ripresa del campionato. L'importanza della conferma di Allegri. L'inchiesta Prisma e il processo mediatico. Questo ed altro nell'intervento in ESCLUSIVA a Fuori di Juve di Riccardo Cucchi.
In primis Cucchi fa un punto sul Mondiale: “Dal punto di vista tattico non ci sono grandi novità, se non il fatto che si è data grande importanza alla fase difensiva. Evidentemente il contropiede risulta ancora una scelta efficace. Sul piano tecnico credo che Argentina e Francia abbiano dimostrato di essere le migliori. Dopo che i sudamericani avevano messo un'impronta importante sulla gara, i transalpini sono stati capaci di riprenderla, con la straordinaria qualità di alcuni interpreti, su tutti Mbappé. Ha vinto Messi, coronando una straordinaria carriera. Nel momento in cui il calcio vede l'alba di un grande campione che nel futuro secondo me potrà bene quanto, se non di più della Pulce. Maradona-Messi? Paragone complicato, ma Diego unico e irripetibile”.
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