Bedeschi a RBN: “Negli ultimi anni la società ha fatto troppi errori, disperdendo l'enorme gap che divideva la Juventus dalle avversarie”

Bedeschi a RBN: “Negli ultimi anni la società ha fatto troppi errori, disperdendo l'enorme gap che divideva la Juventus dalle avversarie”TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 1 luglio 2022, 14:09Primo piano
di Alessio Tufano

Stefano Bedeschi, autore di numerosi libri a tema Juventus, è intervenuto oggi nel corso di “Cose di Calcio” su Radio BiancoNera rievocando inizialmente un suo ricordo della stagione 2006/07, quella della Juventus in Serie B che verrà trattata nella sua prossima opera: “Per me quell'anno, da tifoso juventino, fu un vero incubo. Ricordo che alla prima giornata andai a Rimini a vedere la partita e mi chiedevo 'Ma davvero sono qui? Cosa ci faccio?'...fortunatamente l'incubo durò una sola stagione”. Si torna poi a tempi più recenti e Bedeschi analizza gli ultimi anni della squadra: “Sicuramente nelle ultime due stagioni sono stati fatti degli errori che spero non verranno ripetuti. Uno su tutti: voler sostituire Marotta con Paratici, che è un grandissimo professionista, ma non aveva le qualità e l'indole per ricoprire quel ruolo e i risultati si sono visti e si vedono ancora.

Il presidente Agnelli resta per me il principale responsabile, semplicemente perchè è quello che prende, come è giusto che sia, le decisioni e forse in quest'ultimo periodo si è concentrato troppo sulle questioni riguardanti la Superlega, lasciando da parte la Juventus che dopo aver vinto nove Scudetti di fila, in due stagioni ha buttato via l'enorme gap che la separava dalle concorrenti e adesso si ritrova addirittura ad inseguire”. Per inseguire si punta sui nomi di Pogba e Di Maria: “Acquisti ottimi ma non credo ancora sufficienti, Zaniolo mi piace molto e credo sia un giocatore in grado di fare la differenza, poi c'è la questione de Ligt e se va via lui serviranno almeno due difensori forti per rimpiazzarlo. É una Juve che ha insomma ancora parecchio lavoro da fare, nella speranza che con scelte oculate possa tornare ai livelli che le competono, ovvero al primo posto in classifica, l'unico obiettivo possibile per questa squadra”.