Castellacci: "Calcio, non c'è un reale collegamento tra i farmaci e i tumori"
Enrico Castellacci, presidente dell’Associazione Italiana Medici del Calcio, a open.online ha parlato dell'abuso di farmaci nel mondo del calcio dopo le ultime denunce di ex calciatori dopo le morti di Gianluca Vialli e Sinisa Mihajlovic, comunque non ricollegabili a certe "pratiche": "La perdita di due personaggi così amati ha inevitabilmente colpito. Questo crea una suggestione non indifferente sul possibile collegamento tra le morti a cui assistiamo e l’utilizzo di farmaci di cui gli ex atleti hanno memoria. Le preoccupazioni in questo senso ci sono da sempre e ciclicamente vengono riproposte: quello che è necessario fare ora è uscire dalla bolla emozionale in cui tutti siamo sprofondati per renderci conto di un fatto oggettivo: non esistono ad oggi prove scientifiche che confermino un reale collegamento tra i farmaci di cui parlano gli atleti e i tumori. Questo dobbiamo ribadirlo per onestà intellettuale. È altrettanto chiaro che l’abuso di qualsiasi farmaco è sempre un grosso rischio in sé e questo non sarebbe giusto sottovalutarlo".
E ha aggiunto: "Da medico posso dire che ho forti dubbi sul fatto che dosi relative di Micoren possano aver avuto un reale effetto nocivo. Il sovradosaggio è un altro discorso e non si può escludere che ci sia stato. Ma soprattutto sul collegamento con i tumori io andrei molto cauto. Rispetto alla Sla, per esempio, c’è molta meno evidenza sul piano oncologico. Questo però non vuol dire che la riflessione non debba essere fatta".
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