Thiago Motta glissa sul futuro:'Cosa faccio per il ritiro Bologna del 22 luglio? Devo pensare alla Roma'

Nelle recenti dichiarazioni rilasciate durante una conferenza stampa di presentazione di Roma-Bologna Thiago Motta ha affrontato diversi argomenti, fornendo una valutazione dettagliata sulla situazione della squadra e sulle sue scelte tattiche.

Thiago Motta su Fabbian

In merito alla non titolarità di Fabbian, Motta ha sottolineato che la decisione di lasciare il giocatore in panchina non deriva da una mancanza di meriti personali, ma piuttosto da considerazioni tattiche. Ha enfatizzato che tutti i membri della squadra, compreso Fabbian, sono in buone condizioni e che le sue scelte dipendono da vari fattori, come l'avversario e il momento di forma dei singoli giocatori. L'obiettivo è sempre quello di schierare la formazione migliore per affrontare ogni partita.

Riguardo alla concentrazione della squadra, Motta ha evidenziato che i suoi giocatori condividono il suo stesso impegno e la stessa determinazione. Ha sottolineato l'importanza di focalizzarsi esclusivamente su ciò che è sotto il loro controllo, evitando di distogliere l'attenzione su eventi futuri o possibili scenari ipotetici.

Il ritiro del Bologna è previsto il 22 luglio

"Cosa faccio il 22 luglio? Io devo pensare alla Roma". Queste le dichiarazioni di Thiago Motta, che ha evitato di rispondere alle domande sul futuro professionale sottolineando l'importanza di ragionare partita dopo partita, a partire dal match contro la Roma della 33esima giornata di campionato.

Infine, Motta ha parlato del presidente del Bologna, descrivendolo come una figura che vive con grande entusiasmo la situazione della squadra. Tuttavia, ha rimarcato l'importanza di mantenere la concentrazione sul presente e di non farsi distrarre da pensieri sul futuro. Ha precisato che il presidente ha sempre mantenuto questa mentalità fin dal primo giorno, sottolineando che non è stato lui a "mottizzare" (ossessionare) il presidente, ma che questa è sempre stata la sua natura.