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Birindelli a RBN: “Allegri bis un'esigenza. Thiago Motta per la svolta, ma occhio a Conte. Calafiori? Sì"

Birindelli a RBN: “Allegri bis un'esigenza. Thiago Motta per la svolta, ma occhio a Conte. Calafiori? Sì"      TUTTOmercatoWEB.com
martedì 9 aprile 2024, 10:30Podcast
di Quintiliano Giampietro

Il successo contro la Fiorentina ha avvicinato la Juve alla Champions League. Resta da capire il perché della brutta prestazione nel secondo tempo, in cui la squadra ha rischiato di subire il pareggio. Intanto si parla di attriti tra Allegri e la dirigenza. In attesa di un incontro tra le parti, pare segnato il destino del tecnico. Thiago Motta rimane il favorito numero uno per sostituirlo, senza escludere del tutto Conte. Sul fronte del mercato, Calafiori obiettivo concreto per il post Alex Sandro, occhio a qualche cessione illustre, Bremer nel mirino della Premier League. Per la prossima stagione potrebbe esserci qualche ingresso in società. In ESCLUSIVA a Fuori di Juve Alessandro Birindelli, ex difensore della Vecchia Signora.

Passo importante dunque in chiave qualificazione alla prossima Champions League. Ma la Juve è guarita? Questa la risposta di Birindelli: “La gara di ieri mi ha detto tutto ciò che la squadra ha dimostrato durante tutta la stagione. Si sono alternati momenti di buon gioco, aggressività, buone scelte anche in fase conclusiva, di rifinitura, a fasi di black out. In quest'ultimo casi la Juve sembra perdere convinzione e si abbassa quanto per far riprendere coraggio agli avversari, dando loro la possibilità di ottenere un risultato positivo, come è successo tante volte. Fortunatamente questo ieri non è successo, la Fiorentina non è riuscita a concretizzare qualche occasione capitata nella ripresa, bene però per i bianconeri, sempre più vicini all'obiettivo che si era prefissato. Non essendo all'interno sinceramente non so perché la squadra giochi solo un tempo, quindi mi rimane difficile dare una spiegazione. Credo si tratti di un problema più mentale che fisico. Giocando una volta a settimana c'è anche più tempo per preparare la partita, un altro fattore potrebbe essere la poca esperienza di tanti giocatori e va dato merito ad Allegri di schierarli. Saranno un patrimonio per i prossimi anni”.

Nel podcast l'intervento integrale