Bosco a RBN: "Solo per i processi di mafia si è visto il dispiegamento in funzione per l'inchiesta riguardante la Juventus"

Bosco a RBN: "Solo per i processi di mafia si è visto il dispiegamento in funzione per l'inchiesta riguardante la Juventus"
martedì 6 dicembre 2022, 22:05Primo piano
di Matteo Barile

L'appuntamento del "Detto tra noi" di questo martedì, 6 dicembre 2022 non può che essere focalizzato sulla questione, legata all'inchiesta Prisma, che coinvolge anche la Juventus. Questa situazione non va giù al conduttore di questo spazio editoriale, proposto da Radio Bianconera: Andrea Bosco, infatti, non fa altro che constatare un vero e proprio accanimento della giustizia nei confronti della Vecchia Signora. Un accanimento che spera possa essere placato e regolarizzato dall'azione dell'attuale Governo. Di seguito, proponiamo il contenuto integrale dell'intervento del collega:

"Solo per i processi di mafia si è visto uno dispiegamento di uomini, mezzi, tecnologia, investigatori, che, da quasi due anni, si è vista in funzione per l'inchiesta Prisma di Torino riguardante la Juventus. Ora, mi sembra esagerato sostenere che la Juventus sia un'associazione a delinquere da parificare alla mafia per giustificare un'inchiesta di queste dimensioni e con queste modalità. Dopodiché, se la Juventus risulterà colpevole, dev'essere punita e dev'essere punita severamente. Ma prima bisogna dimostrare che è colpevole. Detto tra noi, solo in un paese incivile, INCIVILE, come è l'Italia, escono a ritmo di ogni ora, OGNI ORA, spezzoni di intercettazioni, completamente decontestualizzate, relative a colloqui di dirigenti della Juventus, captate ovunque: al ristorante, al cesso, persino nelle stanze del presidente della Juventus e dell'azionista di maggioranza. Un paese incivile, a cui sarebbe il caso che il ministro Nordio ci mettesse le mani, magari separando, nella magistratura, i due gradi di oggettività tra i magistrati: la separazione della carriere, sempre ventilata e mai realizzata. Detto tra noi, vi offro un iter alternativo rispetto a quello che, fin'ora, è stato prodotto. E vale a dire: se ci fosse un'interesse da parte di qualcuno o qualche realtà economica estera di azzerare completamente il calcio italiano? Quante società di calcio italiane sono in mano a investitori stranieri? Quante? E vi dice niente che cosa è successo nell'assegnazione dei Mondiali in Qatar e in quelli che verranno, quasi certamente, per l'Arabia Saudita? Vi dice niente che un club saudita abbia offerto 200 milioni all'anno a Ronaldo per giocare in quel campionato, che non è tra i primi del mondo? Ecco, mi piacerebbe che un'indagine venisse fatta anche perchè stanno emergendo delle cose relativamente a questo paese, che sono oscene: dopo le famose situazioni relative al Covid con i russi che arrivarono con 300 persone delle quali quasi 200 non erano medici, ma erano agenti forse segreti o forse segreti, ma, comunque militari - Governo Conte-Salvini - adesso emerge che una ONG spagnola ha lanciato lì un sassone nello stagno, sostenendo che molti paesi, primo fra tutti l'Italia, hanno svenduto pezzi di territorio, consentendo alla Cina di installare degli uffici, che, in realtà, sarebbero quasi delle simil-carcere per individuare i dissidenti cinesi che sono fuggiti all'estero. Ecco, questi sarebbero gli scenari, che andrebbero approfonditi, oltre a quelli calcistici e a quelli economici, relativamente al calcio".