Carta Covisoc, Gravina: "Nel nostro Paese c'è una cultura del sospetto diffusa"

Carta Covisoc, Gravina: "Nel nostro Paese c'è una cultura del sospetto diffusa"TUTTOmercatoWEB.com
martedì 14 marzo 2023, 16:41Altre notizie
di Simone Gioia

Il Presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha risposto così ad una domanda posta dai cronisti sulle ormai famose due Carte Covisoc che la Federazione ha dovuto consegnare ai legali di Federico Cherubini e Fabio Paraitci in merito al processo Plusvalenze che coinvolge la Juventus, punita con una penalizzazione di 15 punti in classifica: "Nel nostro Paese c'è una cultura del sospetto diffusa. E' una strategia, un metodo di lavoro che fa parte del nostro paese e mi stupisce che si segua questa cultura. Capisco le diverse strategie, ma è evidente il modo di lavorare all'interno della Figc che io ho dichiarato dal primo istante, tracciando perfettamente i contenuti di quelle due mail.

Non c'è niente di strano, ho chiesto alla Covisoc di fare accertamenti per forme di studio e la Covisoc rileva, tutto qui. E' una modalità operativa di studio che si è trasformata in una forma di esaltazione, una modalità per trovare un grimaldello".