Spalletti a Mediaset: "Abbiamo giocato una discreta partita, siamo sulla buona strada. Dedico la vittoria a Neri e Ferramosca"

Spalletti a Mediaset: "Abbiamo giocato una discreta partita, siamo sulla buona strada. Dedico la vittoria a Neri e Ferramosca"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di www.imagephotoagency.it
Ieri alle 23:36Altre notizie
di Claudia Santarelli
L'allenatore della Juventus, Luciano Spalletti, commenta il match giocato questa sera contro l'Udinese.

Luciano Spalletti, allenatore della Juventus, commenta ai microfoni di Mediaset il match giocato questa sera contro l'Udinese.

"Volevo iniziare ricordando che il 15 dicembre ricorre all'anniversario della scomparsa di Neri e Ferramosca che è successo dopo un allenamento di questi ragazzi e siccome venerdì c'è la cena dedicata a questo anniversario, alla quale io ho sempre partecipato, e visto che ora sono l'allenatore della loro Juventus mi faceva piacere ricordare questo momento e la vittoria la dedichiamo a loro e alle loro famiglie". 

"Migliore partita da quando sono alla Juve? Abbiamo giocato una discreta partita, abbiamo fatto bene tutto. Soprattutto perché quando si gioca contro squadre come l'Udinese che hanno gamba, che hanno corsa, che hanno profondità di corsa, il pericolo è sempre poi quando perdi palla. Invece siamo sempre stati in equilibrio, non abbiamo mai concesso il fianco e l'abbiamo fatta girare anche bene. Ci siamo procurati delle situazioni, aldilà dei goal importanti. Ci sono capitate delle situazioni che potevamo gestire meglio e visto il livello di calcio e visto il livello di qualità che dobbiamo andare ad acchiappare, sono cose da sfruttare. Perché poi riuscire a gestire le partite così in maniera quasi totale diventa difficile. Probabilmente noi abbiamo fatto bene, abbiamo messo naturalmente l'Udinese in condizioni che però dobbiamo sviluppare meglio. Poi bisogna essere sempre feroci, sempre cattivi, perché il leone vero mette tutta la sua forza anche con un topolino. Per cui, quando ti capitano le situazioni le devi sempre andare a prendere, per cui non è facile, mai. È vero che c'è stato quell'episodio del rigore che l'abbiamo messa in sicurezza, ma se poi non viene l'episodio del rigore, sei sempre lì che devi fare un altro goal, perché se no fino all'ultimo qualsiasi episodio ti può condannare". 

"David? Lui e Openda sono due attaccanti centrali, se parli con loro dicono che il loro meglio è in quella zona lì. Uno si muove benissimo dentro l’area di rigore, lui lì dentro dà il meglio per se stesso, sa gestire palloni difficili, poi l’impatto fisico c’è l’ha. Openda ha bisogno della palla in profondità però si compensano, perchè uno viene e uno va. Ci fa piacere siano nelle buone condizioni".

"Ritorno a Napoli? Sarà un’emozione incandescente, io lì ho moltissimi amici, ho tanti bambini che mi aspettano. Non conterà come verrò accolto ma conterà il mio sentimento nei loro confronti, una persona che gli vuole il massimo del bene".

"Buon calcio? Qui ci sono buonissimi calciatori ma da quando sono arrivato ho trovato grandissima disponibilità. È un gruppo di ragazzi eccezionali e non vuol dire che saremo bravi a dare sempre il massimo, ma negli allenamenti ho visto qualcosa di nuovo per andare a proporre un calcio come oggi. Qualche cosa ancora ci manca e dobbiamo andare a prendere ma siamo sulla strada buona. Abbiamo una squadra che ha un po’ tutto ma deve gestire le partite, deve fare quel palleggio che gli toglie il problema sulle continue corse".