Tra futuro e presente: Mondiale Fifa e il match contro il Genoa

Tra futuro e presente: Mondiale Fifa e il match contro il GenoaTUTTOmercatoWEB.com
venerdì 15 marzo 2024, 19:41Editoriale
di Franco Leonetti
La soddisfazione per aver raggiunto il Mondiale Fifa deve fungere da ispirazione per invertire la rotta: contro il Genoa serve tornare alla vittoria

Velocità di pensiero-azione e feroce pragmatismo, questo il binomio che tiene banco in casa Juve. Una qualificazione prestigiosa e remunerativa al Mondiale Fifa per club, che porterà nelle casse 50 milioni, e la partita contro i liguri, di domenica all’ora di pranzo, che deve individuare un viatico scaccia crisi. Un binomio che potrebbe far pensare ad un ossimoro, ma che raffigura la perfetta realtà che si vive, in questi giorni, tra i campi d’allenamento e la sede della Continassa. Il Mondiale dell’estate 2025 rappresenta un’opportunità di grande rilievo, sia dal punto d’osservazione bilancistico che da quello tecnico: un’ampia e sana boccata di puro ossigeno per le casse bianconere, per la programmazione del mercato estivo, e per ritrovare la Juventus nel gotha calcistico mondiale. Due fattori legati a filo doppio che dovranno essere sfruttati, al meglio, dalla società e dal direttore Giuntoli, per apportare la qualità mancante ad una Vecchia Signora bisognosa di campioni e uomini faro assenti in rosa. Chiaro che per operare al meglio in entrata, la dirigenza dovrà fare qualche sacrificio, pensando ad alcuni giovani sacrificabili, Nicolussi, Iling, e probabilmente Soulè, che ha interessamenti importanti e viene valutato sui 40 milioni; la cifra d’ingresso al Mondiale non garantisce, da sola, un’autonomia operativa ricchissima, ma contribuirà sicuramente, idem dicesi per l’ingresso in Champions, che è l’obiettivo pluridichiarato da tutta la dirigenza e dall'allenatore.

Il Mondiale sarà un appuntamento prestigioso che deve far riflettere attentamente i big in rosa attualmente, facile pensare alle situazioni legate ai rinnovi di Vlahovic, Chiesa e Rabiot, e per resistere ad alcune tentazioni che potrebbero venir veicolate in estate, leggasi Bremer e Cambiaso. Insomma, la società zebrata dovrà costruire una squadra all’altezza della situazione, la Juventus per tornare ad essere competitiva in Italia e all’estero, ha l’assoluta necessità di immettere pedine di totale qualità nel suo organico: questo il primo passo per cercare di tornare forti e concorrenziali in ogni torneo. Ma la cruda realtà impone di scrutare minuziosamente i dettagli del momento, a due giorni dal match importante contro i rossoblù di Gilardino, Madama deve tornare necessariamente alla vittoria. Il periodo lo conosciamo, un solo, misero, successo in 7 gare impone a tutto il gruppo di tirare fuori gli attributi per ritrovare la posta piena e lo spirito di gruppo smarrito per strada.

Il tecnico Massimiliano Allegri ritrova Vlahovic, al rientro dopo un turno di squalifica, mentre Rabiot punta alla convocazione per domenica all’ora di pranzo, ma soprattutto questa Juve deve scuotersi dal torpore generale e riprendere il cammino deciso, che dovrà portarla alla qualificazione alla prossima Champions. Nessun obiettivo, al momento, è stato centrato in campionato, senza dimenticare che, tra meno di tre settimane, si giocherà anche una semifinale di Coppa Italia. Ergo, questa Juve si deve svegliare, e anche molto in fretta, perché la realtà del momento ha urgenza dei tre punti. Carattere, voglia, fierezza e grinta, oltre all’approccio giusto, come accaduto contro Napoli ed Atalanta, sono le armi da mettere in campo: al bando mollezze e insicurezze, questo è il momento in cui la squadra deve dare risposte chiare, unitamente all’operato di Mister Allegri. Azzannare il match, evitare distrazioni dietro, ricercare un po’ dell’entusiasmo sfumato via, una formula semplice da cui la Juve non può più prescindere. Reagire al momento negativo e preoccupante non è solo una necessità, ma un obbligo morale per tutto il gruppo squadra.