Un quarto posto da provare a raggiungere. E quelle strane linee....

L'operazione quarto posto è scattata. Difficile, complessa ma non impossibile. Affascinante? Non particolarmente per una squadra abituata negli ultimi anni a cannibalizzare il campionato, ma oggi lo scenario è questo, e come tale va affrontato. Il quarto posto è il minimo sindacale quando ti chiami Juventus, e se non fosse per il piazzamento Champions, verrebbe definito come un fallimento. Ma quei soldi oggi fanno la differenza, ed ecco perchè la scalata deve essere provata a tutti i costi.

Molto passerà da questo mese, in cui il calendario ( date uno sguardo poi a gennaio, altri 30 giorni ai limiti del surreale con ben 3 scontri diretti) sembra offrire un'opportunità. Superato l'ostacolo Salernitana, arrivano il Genoa, il Venezia, il Bologna e infine il Cagliari. In altri tempi tabella da percorso netto, oggi metteremmo la firma anche su 10 punti, sfruttando gli incroci delle altre. La Juve per raggiungere la zona Champions non potrà sbagliare quasi nulla, il divario dall'Atalanta è già importante e sperare nel crollo di una delle quattro davanti non è semplice. Ma dei piccoli segnali sono arrivati, ad esempio vi siete accorti che il Napoli nelle ultime 4 partite ha messo assieme solo 5 punti, mentre la squadra di Allegri 9? Puo' bastare? No, ma la strada deve essere questa. 

Un atteggiamento più spregiudicato, una squadra più offensiva e una certa " leggerezza" che può arrivare solo con l'aiuto dei risultati. Certo, il gruppo dovrà avere la capacità di fare muro rispetto alla tempesta che sta attraversando la società. Difficile immaginare ad oggi, qualche aiuto dal mercato, e dunque Massimiliano Allegri, dovrà estrarre dal cilindro qualche soluzione sfruttando il gruppo attualmente a disposizione. 

I numeri sono chiari: la difesa è stata aggiustata, oggi la terza del campionato, l'attacco ancora no, visto che quello bianconero è appena il tredicesimo del torneo.

E poi ci sono le linee...quali ? quelle sottili e virtuali che attraversano il campo....E' paradossale quanto visto a Salerno in occasione del gol annullato a Chiellini. Si è dovuti andare a spezzare il capello in quattro per giustificare una chiamata del Var che non trovava giustificazione se paragonato, ad esempio a quanto visto fino ad ora nelle altre partite.. Alla fine sono riusciti ad individuare un quarto di spalla di Kean ( o forse un presunto fallo in attacco dello stesso Moise ) per annullare una rete regolare. Attenzione, perchè queste stesse linee sembrano essere quelle che attraversano quanto sta accadendo  fuori dal campo. L'aria è tornata pesante attorno alla Juve, tutti noi oggi più che mai,  abbiamo il dovere di stringersi attorno alla squadra.