Bosco a RBN: “Dal nuovo CdA vorrei un progetto a lungo termine, per 3-4 anni difficilmente si vincerà ma si porranno le basi per vincere poi con regolarità”
Andrea Bosco, ospite come ogni martedì di “Cose di Calcio” su Radio BiancoNera, ha parlato di Juventus, tra società e campo, e di come dovrebbe muoversi a suo parere il club nel prossimo futuro: “Consiglierei al nuovo CdA di fare un progetto per ridurre il passivo della società, un progetto a lungo termine spiegando ai tifosi che per 3-4 anni difficilmente si vincerà, ma si metteranno le basi per vincere poi con una certa regolarità. Poi farei nominare una figura apicale dell'ambito sportivo da affiancare a Cherubini, inserirei in società uno come Del Piero che serve come il pane, una figura mediatica che sia riconoscibile e che rappresenti la storia della Juventus. Direi poi di lavorare ventre a terra, non rilasciare dichiarazioni e stare attenti a quello che dicono al telefono e cosa scrivono in modo da non prestarsi ad operazioni come quelle che stiamo vedendo in questi giorni”.
Bosco parla poi della posizione dell'allenatore della Juventus: “Allegri ora è solo, con tutto il rispetto di Cherubini, nessuno dei nuovi componenti del CdA ha competenza calcistica. A Napoli la Juve è stata ridimensionata su tutti i piani, quello del gioco, dell'interpretazione, del coraggio. Ha mostrato di essere lontana anni luce dalla squadra di Spalletti”.
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