Haimovici a RBN: “Arbitri-Var disparità tra Juve e Inter. Perché Allegri voleva Lukaku. Su Thiago Motta...”

I bianconeri preparano la trasferta di sabato a Frosinone, valida per la diciassettesima giornata di campionato. Resta in dubbio Rabiot, uno tra Miretti, Yildiz e Iling Junior potrebbe trovare spazio dal primo minuto. Intanto diffida e multa per Allegri che avrebbe protestato in modo irrispettoso con Massa nell'immediato post Genoa. Aumentano le polemiche legate proprio al discorso arbitrale, in particolare la diversità di trattamento tra la Vecchia Signora e le altre squadre, soprattutto l'Inter: fanno discutere le modalità di ricorso e di intervento del Var, anche alla luce delle ultime dichiarazioni del designatore Rocchi. Sempre d'attualità il futuro del tecnico livornese, in caso di addio Thiago Motta sembra in pole position. In ESCLUSIVA a Fuori di Juve da Michele Haimovici, ufficio stampa Assoallenatori e tecnico. 

Sulla multa e la diffida nei confronti di Allegri, queste le considerazioni di Haimovic, anche rispetto rispetto al comportamento di altri allenatori: ”Max giustamente ha espresso il suo punto di vista. Ho visto la gara tra Fiorentina e Roma, credo non ci sia stato un giocatore della panchina e un componente dello staff tecnico della Roma seduto, tutti in piedi a protestare. Mourinho si è lamentato contro le espulsioni subite dai suoi che invece erano nette, ormai le sue lamentele nei confronti degli arbitri sono note. Max ha detto una cosa a Massa, poi dipende dall'interlocutore se capisce o meno il momento. Lui ha fatto bene a protestare perché a Marassi il fallo di mano era netto come il rigore da assegnare. Si vedono errori compiuti nei confronti della Juve e passano quasi in cavalleria. Non chiedo i favori, ma giustizia. La diversità di trattamento c'è dall'inizio dell'anno. Nelle gare dell'Inter, quando riceve calci di punizione contro, dopo un secondo tanti suoi giocatori si ritrovano attorno all'arbitro”. Nerazzurri quindi favoriti anche da cose extracampo? Ancora Haimovici: “La cosa che stona è che l'Inter fa dell'aggressività uno dei suoi cavalli di battaglia, i giocatori protestano e alla fine ricevono pochi cartellini gialli, Barella almeno 20 volte a gara reagisce in modo forte, eppure spesso non viene ammonito. Al contrario, i giocatori della Juve vengono puniti molto più facilmente. E' la gestione della gara in cui si vede la differenza, oltre naturalmente ad alcuni episodi palesi e in questa stagione ce ne sono stati”.

Nel podcast l'intervento integrale