Mattioli a RBN: “L'Inter ha paura della Juve. Chiesa è un problema. Yildiz? Mi ricorda...”

Mattioli a RBN: “L'Inter ha paura della Juve. Chiesa è un problema. Yildiz? Mi ricorda...”  TUTTOmercatoWEB.com
martedì 23 gennaio 2024, 10:30Podcast
di Quintiliano Giampietro

Il primato della Juve in attesa che l'Inter recuperi contro l'Atalanta, alimenta la discussione sulla corsa scudetto. Alla fine il fattore psicologico potrebbe fare la differenza. Grandi meriti del momento bianconero vanno ad Allegri. Intanto tiene in apprensione la situazione di Chiesa che spesso è costretto a fermarsi per il solito problema al tendine rotuleo. Invece ha ritrovato la forma migliore Vlahovic e non solo per i gol. Tanti i giovani in prima squadra provenienti dalla Next Gen, su tutti spicca Yildiz. Il mercato e la possibilità o meno di prendere un centrocampista. Tanti gli argomenti trattati nel corso dell'intervento in ESCLUSIVA a Fuori di Juve del giornalista Mario Mattioli.

Mattioli riassapora la vetta della classifica, ma soprattutto sottolinea un aspetto di questa Juve: ”Non è tanto e solo il primato a farmi piacere, ma ciò che ho sempre desiderato rivedere nella squadra, il senso bianconero. Significa inseguire il risultato, avere maturità nella vittoria, nella sconfitta, finalmente abbiamo ritrovato la Juve, senza grandi campioni, ma con una squadra, con la S maiuscola. Questo è il più bel risultato, a prescindere da come andrà il campionato. Scudetto? Non scherziamo, l'Inter ha una grande squadra, però siamo lì. Diamo fastidio, l'Inter ha paura dei bianconeri, se dovessimo arrivare a +4 allo scontro diretto, li voglio vedere. I meriti? Dico subito Allegri, è fuori dubbio. Lui è l'uomo che ha capito dopo un po' di rodaggio che aveva bisogno di altro. Quando è tornato era una persona diversa, l'anno scorso non ha capito la sua Juve, fermo restando che è arrivato terzo, nonostante tutto il caos extracampo. In questa stagione anche Max si è ritrovato, ha ricreato il senso bianconero, quello che ha fatto diventare questa una delle squadre più importanti al mondo: l'appartenenza, l'attaccamento ai colori. Manca un giocatore ed entra un ragazzino, non dimentichiamo che giocano Miretti, Yildiz, Iling Junior, lo stesso fagioli, ora fuori per squalifica. Quando fu creta la Under 23 , molti erano scettici, invece oggi sforna giocatori non dico pronti, ma svezzati. ”.

Nel podcast l'intervento integrale