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Oreggia a RBN: “Un suicidio le voci su Thiago Motta. Cederei Chiesa. Manca un Marotta”

Oreggia a RBN: “Un suicidio le voci su Thiago Motta. Cederei Chiesa. Manca un Marotta”TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico De Luca
mercoledì 14 febbraio 2024, 10:30Podcast
di Quintiliano Giampietro

La sconfitta contro l'Udinese ha certificato la crisi della Juve, un solo punto nelle ultime tre gare. Sul banco degli imputati è finito inevitabilmente Allegri e si torna a parlare del possibile addio a giugno, con Thiago Motta in pole position come ipotetico sostituto. Fa discutere anche il momento non positivo di Chiesa, per diversi tifosi da cedere a fine stagione nel caso arrivasse un'offerta importante. Sul fronte societario pare evidente la mancanza di un elemento alla Marotta. In ESCLUSIVA a Fuori di Juve il giornalista Vittorio Oreggia, capo della Comunicazione del Gruppo Hub e direttore dell'agenzia di stampa Gea.

Sul momento buio della squadra bianconera, la pensa così Oreggia: “Quello che è successo due mesi fa ha un po' illuso, per una serie di congiunture favorevoli, la Juve si è trovata ad inseguire l'Inter da molto vicino. Abbiamo però sempre sottolineato le differenze strutturali sono considerevoli tra le due squadre, ora non so se i 7/10 punti di distacco siano giusti o meno, ma l'Inter è nettamente più forte. Come organico credo siano superiori ai bianconeri anche Milan e Napoli, poi per la chimica del calcio certe situazione ti portano ad andare oltre i tuoi limiti, come la Juve fino a tre gare fa o malissimo, come i partenopei anche se onestamente i campioni d'Italia uscenti hanno una struttura di squadra superiore a quella bianconera. Penso sempre che alla fine i valori vengano fuori, si compensino gli episodi favorevoli (non parlo di arbitri) e quelli contrari. Lo dico con grande rimpianto, ma credo sia giusto così, la Juve deve puntare ad andare in Champions League e non sarà facile, nonostante abbia una situazione di classifica importante, con diversi punti di vantaggio sulla quinta, bisogna guardare questo aspetto. La realtà delle cose è questa”.

Nel podcast l'intervento integrale