Porrini a RBN: “Faccio ammenda su Allegri. Vlahovic? Bravo Giuntoli. Arbitri e Var..."

Porrini a RBN: “Faccio ammenda su Allegri. Vlahovic? Bravo Giuntoli. Arbitri e Var..."  TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 25 gennaio 2024, 10:30Podcast
di Quintiliano Giampietro

La Juve sabato ospiterà l'Empoli. Assente Rabiot, da valutare Chiesa, Yildiz ancora una volta potrebbe giocare titolare al fianco di Vlahovic. Bremer ormai leader indiscusso della difesa e in generale della squadra. I bianconeri provano a mettere ulteriore pressione sull'Inter in chiave scudetto, impegnata domenica a Firenze e comunque con una gara da recuperare, il 28 febbraio contro l'Atalanta. In chiave mercato, Kean verso l'Atletico Madrid, in entrata resta in piedi l'ipotesi Bernardeschi. Intanto è bufera su arbitri e Var. Intanto circa 30.000 persone hanno dato l'ultimo saluto a Gigi Riva. In ESCLUSIVA a Fuori di Juve Sergio Porrini, ex difensore della Vecchia Signora, ora allenatore.

Su Riva, questo il pensiero di Porrini: “Un personaggio diverso dalla norma, una bandiera. Non mi stupisco che ci siano state così tante persone per chi ha rispecchiato il calcio degli anni passati, fatto di scelte di vita, oggi questo non avviene più perché la fanno da padrone il denaro, gli investimenti. Riva aveva la possibilità di poter giocare nelle squadre più forti del mondo, invece ha fatto una scelta ben precisa ed è normale che la gente si sia affezionata a lui. E' morto uno dei più forti attaccanti italiani di sempre, un personaggio che fa ricordare quel calcio che oggi non esiste più, con un po' di nostalgia. Quindi non mi stupisco affatto di tutta questa partecipazione ai suoi funerali”. Capitolo Juventus. Sorpreso di questa squadra che sta concorrendo per lo scudetto? Ancora Porrini: “Sono sicuramente stupito. La Juve sta giocando veramente bene, si è ritrovata e in questo momento sta dimostrando di essere una squadra con la S maiuscola. I bianconeri danno l'idea di aver ritrovato compattezza, idee, gioco, consapevolezza della propria forza. All'inizio del campionato tutti mettevano questa squadra come una delle possibili outsider, in grado di dare filo da torcere all'Inter, sicuramente quella con la rosa più forte. Diverso però il discorso di una Juve cresciuta in questo modo e che gioca bene, quindi mi stupisce. Vedo un mix tra giovani e elementi di esperienza. In ogni gara ho la sensazione che questi ragazzi abbiano trovato la consapevolezza di potersi giocare lo scudetto fino all'ultimo. Merito? Sicuramente va ad Allegri. In passato sono stato uno di quelli che l'ha criticato perché non riusciva a dare un gioco alla sua squadra, vinceva senza convincere. Invece ha fatto un lavoro eccezionale. Devo ricredermi su Max”.

Nel podcast l'intervento integrale