Martorelli a RBN: "Juve, a centrocampo serve un big. Vlahovic, prima del 2 febbraio sapremo"

L'agente FIFA Giocondo Martorelli è stato ospite di Fuori di Juve, trasmissione di Radio Bianconera. E ha parlato delle parole di Damien Comolli a La Gazzetta dello Sport sul suo modus operandi: "L'algoritmo anche nel mercato? E' un mondo che la mia generazione ancora non accetta ben volentieri. Vengo da una scuola di grandi direttori sportivi, penso che la conoscenza diretta di un calciatore non può valere alcun algoritmo. Ed è fondamentale importante anche conoscere la vita privata del calciatore. Fossi una società vorrei sapere tutto su quel ragazzo, come vive, in pratica tutto. L'algoritmo ti dà dei numeri ma non vale quanto gli occhi ti danno in 90' di partita, soprattutto su come si comporta in campo, se ha personalità o meno. I dati possono essere di aiuto, ma l'aspetto più importante è vederli dal vivo i calciatori".

Poi ha analizzato il possibile mercato di gennaio della Juventus: "Quando si parla di Spalletti dal punto di vista tattico, lo considero uno dei più preparati. Credo che in due mesi avrà le idee chiare su cosa servirà alla Juve. Penso che la Juve avrà bisogno di un giocatore di assoluto valore a centrocampo, visto che ha spostato Koopmeiners. E poi dipenderà molto dagli infortuni e dal recupero al 100% di alcuni elementi, come Bremer ad esempio. E sull'esterno il discorso è lo stesso. Sicuramente cerca Spalletti un esterno che sappia impostare". Mentre sull'attacco bianconero e in particolare su Dusan Vlahovic: "Penso che i rapporti siano continuativi e prima del 2 febbraio troveranno una soluzione, se rimarrà o meno alla Juve. Anche perché se Vlahovic continuerà a giocare con continuità, saranno diverse le squadre che si faranno avanti. Dovesse arrivare una squadra europea importante, con tutto il rispetto della Juve lui accetterà. E' nel pieno della maturità, a parametro zero sarà molto appetibile. Rimane? Dipende dall'offerta della Juve. Non escludo che possa pensarci poi Vlahovic". 

Infine sul capitolo direttore sportivo, che ancora manca alla Juve: "Bisogna capire la figura di Modesto, perché alla fine è un ds diciamo, anche se direttore tecnico sulla carta. La figura di Comolli è importante, è quello che fa le trattative, Modesto credo che possa fare il ruolo un po' più sporco. Quindi non lo vedo un problema in questo momento, i ruoli sono complementari. Un ds con carta bianca per agire con Comolli alle spalle credo sia difficile vederla ora".