JWomen, Gama: "Non potevo desiderare conclusione migliore"

JWomen, Gama: "Non potevo desiderare conclusione migliore"TUTTOmercatoWEB.com
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Ieri alle 12:38Women
di Fabiola Graziano

Nonostante la sconfitta contro l'Inter, la serata di ieri all'Allianz Stadium non verrà mai dimenticata da Sara Gama. Il capitano della Juventus Women infatti, ha dato l'addio al calcio giocato e lo ha fatto concedendosi un lungo giro di campo e l'ennesimo scudetto alzato al cielo. Inevitabile allora che al termine dei festeggiamenti si fermasse anche in mixed zone per rispondere alle domande dei giornalisti presenti, come riportato da Juventusnews24:

"Non so se si può raccontare una serata del genere. Non potevo desiderare una conclusione migliore. Racconterò del discorso che hanno fatto le mie compagne e delle emozioni che mi hanno dato.

Lo Stadium? È sempre bellissimo per noi stare qui all’Allianz con tutti i tifosi. Abbiamo alzato un trofeo che vale tantissimo per noi dopo chè siamo tornate a conquistarlo. Siamo davvero contente di questo.

Quale immagine mi resta? Soprattutto i suoni del discorso che hanno fatto le mie compagne.

Se ci sono tante capitane nella nostra squadra? Sì, è una cosa giusta. Essere capitani significa essere una guida importante, ma in una squadra ci sono sempre differenti leader a tanti livelli che si occupano di cose diverse. Anche questo è il segreto di questa squadra. Abbiamo un gruppo di leader forti che guida, ma siamo complementari e funzioniamo bene.

Su cosa bisogna lavorare nel calcio femminile? È già cominciato qualcosa. È tempo ora di lavorare su tante cose, non dobbiamo rallentare. Abbiamo 50mila tesserate, ma siamo molto lontane dagli altri Paesi, c’è ancora una distanza siderale. Bisogna lavorare dalla base, sulle bambine e sulle adulte. Bisogna mettere a disposizione delle persone squadre vicine a casa per aumentare il numero delle tesserate e aiutare tutto il movimento. Le squadre che vanno in Champions hanno sempre bisogno di uno zoccolo duro italiano importante, ne ha bisogno la Nazionale che ha tre squadre alle fasi finali di grandi manifestazioni in estate. Non deve restare un exploit, ma è la base della piramide".