Le Contropagelle di Juventus-Udinese, a cura di Marco Edoardo Sanfelici
DI GREGORIO 6 Perfetta partita da...spettatore non pagante
KALULU 6,5 Attaccante di fascia aggiunto, tanto dietro non c’è nulla da fare.
GATTI 6 Il sacrificato di serata sull’altare della sfiga. Infortunarsi da solo è degno del teatro dell’assurdo di Ioneschiana memoria. (LOCATELLI 6,5 Giusto il tempo per girare il gioco in verticale. Realizza il rigore per il raddoppio e fine della gara)
KELLY 6,5 Sicuro e mai in affanno. Ormai uno juventino acquisito.
CAMBIASO 6,5 Combattente senza tanti fronzoli, a volte eccede e sbaglia, ma è sempre nel vivo del gioco a sinistra, a destra, dove il mister vuole.
McKENNIE 7 Il filtro di mezzo dipende quasi interamente da lui e non demerita in fase di passaggi e suggerimenti. Tutti gli anni è in partenza, poi chissà perché è sempre titolare…
KOOPMEINERS 7 Una delle più belle esibizioni in maglia bianconera. Corsa fluida, idee chiare nelle giocate, ottima prova in mezzo e lineare da braccetto all’occorrenza. Teun lievita.
MIRETTI 7 Sorpresona del momento. Sta studiando da “play maker” e certe palle ad aprire la manovra o a servire il compagno smarcato sono tipiche di chi è in possesso di una bella visione d’insieme. Avanti così. (CONCEICAO 6 Diverte il pubblico con un paio di giocate niente affatto banali e gioca a sinistra per motivi di assetto tattico)
CABAL 6 Piano piano il colombiano si sta reinserendo, abbandonando situazioni imbarazzanti. Si becca un pestone in area e stavolta (a Roma a Chico manco sono intervenuti), a scanso di equivoci, è rigore.
DAVID 6,5 A me è piaciuto, punto. Chi non apprezza il continuo giocare per e con la squadra, fatti suoi. Induce Palma all’autorete. Il V.A.R. gli toglie un goal da copertina, allo stesso modo di quello tolto a Milk contro la Salernitana. Quella telecamera lì, l’ha installata un tecnico granata! (OPENDA 6,5 Per una questione di “alluce troppo sporgente” si vede annullare una rete su servizio di Joao Mario. Il ragazzo è sfortunato, ma il gesto atletico rimane)
YILDIZ 6,5 Se Kenan ha la palla tra i piedi, si ha l’impressione che qualcosa possa capitare. Stasera un po’ meno del solito. Tiene quasi da solo sotto scacco la difesa udinese per la prima mezzora. (ZHEGROVA 6,5 “Il pallone c’è, il pallone non c’è più, il pallone ricompare” Dolcezza per gli occhi. La concretezza verrà)
SPALLETTI 6,5 Il Lucianone sa bene che la posta in palio è ben superiore di quanto si possa credere in maniera superficiale, quindi fa qualche sostituzione, ma non esagera. Se Runjaic presenta Zaniolo, lui presenta Yildiz. E così organizza una prestazione senza tanta attesa e coglie il frutto con l’autogol di Palma. Alla prima parvenza di rilassamento interviene cambiando 3 pedine in un sol colpo. In prospettiva trasferta sotto il Vesuvio, deve pagare il fio dell’infortunato di giornata in Gatti, ma raccoglie l’indicazione che su Eurialo e Niso (Openda e David, per chi non conosce l’Eneide) là davanti si può contare. Mette in campo la squadra con una parvenza di 3 – 5 – 2 che è prodromica della partita di Napoli, che con ogni probabilità vivrà di duelli uomo contro uomo. La pratica Udinese si chiude con pochissimi patemi e ora sotto con un calendario tosto. Una partita per volta, ma questa Juve ha scrollato paure e remore. Ce la giochiamo.
Marco Edoardo SANFELICI
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