Lotito attacca: "Mercato bloccato? Lo chiamo indice di stupidità. E ci sono squadre che..."

La Lazio non potrà fare mercato e nella conferenza stampa di presentazione di Maurizio Sarri, il presidente Claudio Lotito ha spiegato: "Il tema nasce da un fatto pratico: ero consapevole otto anni fa di istituire un indice di liquidità, quando saltò il Parma in corso di campionato. Serve per far sì che le squadre non saltassero durante il campionato: monitora i ricavi e i costi a breve. A breve significa nell’arco del campionato. Peraltro l’indice all’epoca era 0,2 e oggi è stato portato a 0,8. Il presupposto è un criterio per le aziende in crisi. La fotografia della società viene effettuata al 31 marzo, mentre quella al 30 giugno può essere molto diversa. Aggiungo un’altra cosa: io lo chiamo indice di stupidità. Il paradosso è che una persona rigorosa e attenta, se fa investimenti patrimoniali e quindi arricchisce la società sottraendo alla cassa nella misura necessaria, paga".
E ha aggiunto: "La Lazio è l’unico contribuente in Italia che da ventun anni ha pagato la rateizzazione del fisco con sei mesi di anticipo. Scadeva il primo aprile, lo pagavamo a metà novembre. Abbiamo sempre adempiuto a tutto. Poi la Lazio parte con la rata del fisco pregressa, di debiti creati dagli altri, con 15 milioni che paga all’anno per il Covid per una legge di cui si dice abbia salvato il calcio italiano. Siamo a 21 milioni, più paghiamo circa 6 milioni l’anno per la Lazio femminile, grazie a chi ha reso professioniste le calciatrici. Partiamo da 27 milioni di esborso e stiamo facendo investimenti, basta vedere cosa abbiamo nell’academy: non abbiamo mutui, leasing, bond. Significa che paghiamo puntuale, non in ritardo. Io potrei fare tutte queste cose andando in banca, e facendo un bel mutuo gravando la società di debiti. Ci sono squadre che hanno 5-6-700 milioni di debiti e hanno l’indice di liquidità a posto, perché hanno spostato l’indebitamento da breve a medio termine. Se io sposto l’indebitamento da 12 a 13 mesi non incide sull’indice di liquidità. La vicenda è nata da una svista, perché l’attuale management, che ho trovato e non scelto io ma stimo, hanno scaricato i costi al 31 marzo, sul presupposto che fosse stato abolito l’indice di liquidità. Tant’è che dal primo luglio non esiste più. Peraltro, guardate che cosa strana: la Lazio non ha problemi con i requisiti UEFA, mentre altre squadre hanno sanzioni e altre cose".
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