McKennie verso l’addio: Gasperini lo vuole alla Roma. La Juve sogna Konè
Weston McKennie è sempre stato uno di quelli che corrono più con il cuore che con i piedi. Energia, polmoni, spirito di sacrificio, anche se con discontinuità: qualità che comunque a Torino hanno bene o male apprezzato, ma che non bastano più. Il suo contratto scade a giugno e la Juventus, decisa a migliorera il reparto, guarda avanti.
Gasperini, invece, lo guarda con interesse. Lo immagina nel suo laboratorio di Roma, tra pressioni alte e movimenti sincronizzati, dove ogni pallone pesa come un destino. McKennie potrebbe rinascere lì, in un contesto che premia la corsa e la convinzione. E proprio qui nasce l’idea di Damien Comolli: usare McKennie come pedina per provare a strappare ai giallorossi il francese Manu Koné, uno dei profili più interessanti del panorama europeo.
Un’operazione complessa, quasi romantica nel suo azzardo: scambiare il corridore americano con un regista moderno, tecnico, di visione. Il sogno è chiaro, ridare equilibrio alla Juve con un centrocampo di pensiero e muscoli. Ma, come spesso accade nel calcio, tra il sogno e la realtà c’è di mezzo un mercato che non perdona. E a Torino, dove ogni dettaglio pesa, Comolli sa che serviranno più che idee: serviranno coraggio e tempismo, due qualità che oggi valgono più di un assist.
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