La Juventus conquista i tre punti per una classifica più degna
L'anticipo di campionato alla sesta partita in programma sul calendario ha visto la Juventus prevalere col risultato minimo su un Lecce meno forte di quanto tutti si aspettavano. Una gara che ha detto molto poco per tutte e due le squadre dal punto di vista tecnico tattico lasciando in sospeso i giudizi nei confronti dei bianconeri. Tranne qualche momento di maggiore tensione agonistica la gara non ha granché soddisfatto gli spettatori in una gara abbastanza modesta risolta con un gol di Milik che ha spinto in rete sulla linea di porta vicina al palo ed alla sinistra di Falcone un pallone spizzicato di testa in seguito a calcio d'angolo e ripreso da un caparbio Mc Kennie. In attesa della conclusione del turno con le partite di questa sera e di domani non dovrebbero esserci novità di rilievo rivelandosi in tal modo solamente un turno di transizione rispetto all'alta classifica se così si può definire il tabellone dopo sole sei gare. Più interessanti e agonisticamente valide dovrebbero essere le prossime due partite che per la Juventus rappresenteranno un banco di prova più probante in quel di Bergamo e nel derby contro un solido Torino. Ci saranno tanti mesi davanti( almeno fino a gennaio) per poter ripetere il ritornello secondo il quale si dibatterà circa le possibilità dei bianconeri di inserirsi o meno nelle prime quattro posizioni o addirittura di essere all'altezza di battersi per lo scudetto.
Sarà il mantra di quest'anno che come al solito, da controcorrente qual sono, non mi troverà favorevole nella discussione nè tanto meno appassionato al tema. Una squadra per essere competitiva , tra i molti aspetti determinanti, deve mostrare soprattutto un forte centrocampo ed una fase difensiva tale da non permettere domeniche di bruttissime figure. Altrimenti gli alti e bassi non mancheranno. Il lavoro da affrontare è duro e solo una umiltà continuativa porterà ad un sicuro completamento del lavoro stesso per eliminare alcune falle che solo da quest'anno sono state ben individuate per doverle in seguito colmare il vuoto. La Juventus sarà di nuovo forte e brillante ma solo attraverso la pazienza e la tenacia necessaria da parte di tutto il mondo juventino che dovrebbe conoscere bene la propria storia. Molti non hanno ben presente questo concetto
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