Allegri cambia la Juventus e ritrova l'amore dei tifosi

Qualche sacca di irriducibili anti-Allegri resiste, ma la Juventus delle prime giornate di campionato ha ritrovato l'amore dei tifosi. Il popolo bianconero era profondamente deluso dal ritorno di Max, tanto da chiederne a gran voce la testa. Invece è arrivata la conferma tra dubbi e scetticismo. Riuscirà il tecnico livornese a cambiare rotta? Salvo contro il Bologna e qualche pausa (fisiologica) durante le altre gare, la risposta finora è affermativa. Si invocava un'inversione di tendenza sotto diversi aspetti. Intanto l'approccio. Il modulo è rimasto lo stesso, 3-5-2, declinato però con il baricentro più alto e l'aggressività. Tradotto, si gioca molto nella metà campo dell'avversario, con la sensazione netta di dominarlo. Gli attaccanti non sono più costretti ad arretrare per prendere palla, ma vengono riforniti dagli esterni o da qualche compagno della mediana. Quest'ultimo aspetto va migliorato. Vlahovic e Chiesa hanno la possibilità dunque di essere più vicini alla porta. I risultati si vedono: 4 gol il serbo, tre Federico.

Le cronache dalla Continassa ci raccontano di allenamenti intensi, nuove idee, atteggiamento in generale più propositivo. Sotto questo aspetto, fondamentale l'arrivo di Magnanelli, voluto dallo stesso Allegri che lo ha avuto come giocatore ai tempi del Sassuolo. Numeri ed estetica a parte, voglia e fame sono i due elementi che contraddistinguono la nuova Juventus di Max. Che poi sarebbe un ritorno all'antico. Il carattere è stato la vitamina attraverso cui sono maturati i trionfi del passato. I tifosi stanno premiando la nuova/vecchia Juventus. Contro il Bologna era 38.000 sugli spalti. Con la Lazio si è registrato il pienone e soprattutto i gruppi della Curva sono tornati a sostenere la squadra. Stadium vestito a festa con gli spettatori che hanno indossato una t-shirt bianca e nera, addirittura cori pro Allegri. Per il turno infrasettimanale di martedì prossimo con il Lecce, staccati già oltre 35.000 tagliandi ed è partita alla grande la vendita in vista del derby del 7 ottobre. In attesa che gruppi organizzati e società si incontrino per ristabilire un rapporto, l'impressione è che la Juve stia pian piano ritrovando il dodicesimo uomo in campo. Non un dettaglio in questa fase storica.