Dalla baguette sotto l'ascella alle parole post Inter: la metamorfosi di Rabiot

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© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 6 aprile 2022, 10:13Primo piano
di Quintiliano Giampietro

“Adrien non sa nemmeno lui quanto sia forte”. Forse aveva ragione Allegri quando si espresse così su Rabiot. Rimanendo spesso deluso per le sue prestazioni altalenanti, anche se diverse volte è stato impiegato quarto a sinistra del centrocampo. Un ruolo oggettivamente poco adatto alle caratteristiche del giocatore. I tifosi però non perdonano ed erano ricorrenti gli attacchi, anche a Paratici per averlo ingaggiato nel 2019 (a parametro zero). “La Juve non può dare sette milioni l'anno ad uno che va in giro con la baguette sotto l'ascella”, la critica più ricorrente verso il francese. In effetti il ventisettenne ex Psg durante i match spesso si è reso protagonista di amnesie incomprensibili. E in alcuni casi fatali. Recentemente è arrivata la difesa decisa di Veronique, madre-agente: “Adrien non deve dimostrare nulla”. Preludio al divorzio?

Il suo futuro alla Juve resta in bilico, anche sulla scia della nuova politica societaria di riduzione del monte ingaggi. A centrocampo gli intoccabili sembrano Locatelli e Zakaria. L'ex Sassuolo ora è ai box e inevitabilmente Rabiot sarà ancora più prezioso per Allegri. Che non ha mai ascoltato l'umore dei tifosi, impiegandolo sempre: 37 presenze, di cui 26 in campionato. Da un po' di gare il “Duca ribelle” sta ripagando la fiducia del tecnico, non a caso sui siti specializzati viene indicata una media voto di 6,96. Praticamente sempre tra i migliori in campo. Come è accaduto contro l'Inter. Prova da incorniciare tra interdizione e proposizione. Max lo elogiato. Ma la vera notizia è stata l'ovazione del pubblico che ha trasformato i soliti fischi in applausi. Ciliegina sulla torta, le dichiarazioni da juventino di Rabiot nel post gara, prima davanti ai microfoni, poi sui Instagram: “Difficile giocare 11 contro 12, la partita l'ha decisa l'arbitro”. Parole a rischio deferimento, ma hanno fatto breccia nel cuore dei sostenitori bianconeri. Conferma più vicina? Vedremo.