Juve-Vlahovic un piacevole paradosso: forse è troppo tardi

Il calcio è bello anche perché è pieno di contraddizioni, paradossi, insomma situazioni come quella tra la Juve e Vlahovic. Il serbo, come noto, resta sul mercato, ma la rete realizzata contro il Parma e soprattutto il modo in cui è entrato, fanno riflettere sull'opportunità di cederlo o meno. Intanto pace fatta almeno con una parte dello stadio che ha applaudito il giocatore. Tudor attende le mosse societaria, come ha detto nell'intervista post gara. Come noto, c'è il Milan di Allegri sulle tracce di Dusan, soprattutto dopo l'affare Boniface saltato. Non resta che aspettare. Nel frattempo ci si chiede se convenga o meno spendere tanti soldi per Kolo Muani dopo il gioco al rialzo del Psg, o tenere l'ex viola, anche se in questa ultima stagione il suo ingaggio è di 12 milioni netti. Forse i soldi destinati all'acquisto del francese, potrebbero essere spesi per un centrocampista. Uno in grado di costruire il gioco, criticità ormai atavica. 

Vlahovic pensa ai suoi interessi, come farebbe chiunque avesse un altro anno di contratto a quelle cifre. I tifosi della Juve e non solo devono rassegnarsi: in questo calcio non c'è più spazio per il romanticismo. In caso di permanenza, il serbo sia consapevole del suo ruolo da subentrante. Pronto però a rendersi utile nel caso in cui venisse chiamato in causa. Fermo restando l'ambizione di giocare il più possibile per fare gol, anche in chiave Mondiali. Come detto, Allegri lo vorrebbe fortemente nel suo attacco rossonero. Si prevedono altri contatti tra Comolli e il ds rossonero tare. Non si esclude la possibilità di qualche scambio, si fa il nome di Saelemaekers. Molto dipenderà dal prezzo del cartellino del belga e del serbo stesso. Sotto questo aspetto la Juve ha maggiore forza contrattuale rispetto a qualche settimana fa. Saranno giorni frenetici sull'asse Torino-Milano. Ma sul destino di Vlahovic ancora non c'è certezza.