Yildiz delude? Perché ora serve pazienza col turco
Kenan Yildiz è indubbiamente uno dei bocciati dell’ultimo Juventus-Milan. Unanimi i voti dei principali quotidiani sportivi, che gli hanno dato tutti un’insufficienza. Bocciatura anche da gran parte dei tifosi, che pure ne avevano invocato la titolarità nelle passate settimane.
Non c’è dubbio sul fatto che il fantasista turco non sia stato brillante, ma ci sono alcune considerazioni da fare. Innanzitutto stiamo parlando di un classe 2005, che ha ancora poca esperienza tra i professionisti e che inevitabilmente quando il livello della partita si alza, può pagare dazio in termini fisici e mentali. Non tutti sono Haaland o Yamal e per ciascuno c’è un percorso da fare. Basti pensare, infatti, che la maggior parte di quelli che vengono lanciati giovanissimi da squadre come il Barcellona, nel lungo periodo si perdono. Solo in pochissimi si affermano crescendo.
Inoltre, Yildiz ha dimostrato comunque durante la gara contro i rossoneri di avere doti tecniche in grado di aiutare molto la squadra con grande pulizia di giocate. Come se non bastasse, il contesto di squadra in questo momento alla Juve non è propriamente adatto. Insomma, occorre molta pazienza e non caricare questo ragazzo di troppe responsabilità. Non va esaltato per poco né bocciato al minimo errore. Le qualità non sono in dubbio e presto saranno un punto di forza per la Juventus.
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