Panchina Italia: Gattuso in pole, ma la FIGC non esclude De Rossi e Cannavaro

La panchina della Nazionale italiana brucia sotto i riflettori dell’incertezza. La sconfitta contro la Norvegia ha sancito la fine del percorso di Luciano Spalletti, lasciando il campo aperto a un rebus che la FIGC sta cercando di risolvere rapidamente. Gianluca Di Marzio racconta la situazione come un vero e proprio “toto-CT”, con due nomi importanti già usciti dalla corsa: Claudio Ranieri, fedele alla Roma, e Stefano Pioli, destinato alla Fiorentina, entrambi con decisioni ferme e irrevocabili.
Così, la Federazione ha concentrato l’attenzione su un ex guerriero del campo: Gennaro Gattuso. Il centrocampista grintoso e carismatico è in pole position, rappresentando la prima idea forte per riportare la Nazionale su binari più solidi. Tuttavia, il gioco resta aperto. Non sono da escludere altri ex campioni del mondo come Daniele De Rossi e Fabio Cannavaro, il cui nome circola tra i corridoi federali come alternative papabili in caso di intoppi con Gattuso. In questo clima incandescente, la FIGC è chiamata a una scelta che non sarà solo tecnica, ma anche simbolica. L’Italia aspetta un leader capace di rigenerare la squadra e il tifo. La strada è tracciata, ma la partita è ancora tutta da giocare.
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