Avv. Orso: "La Juve cedeva profili a valori superiori sul mercato e ne prendeva altri alla stessa cifra"
Federico Orso, docente all'Universita degli Studi di Firenze e avvocato, ha parlato del caso plusvalenze della Juventus ai microfoni di TMW: "La difesa principale della Juventus e delle altre società che erano coinvolte è: chi stabilisce i valori in uno scambio? Lo dico senza voler sfavorire nessuno ma noto due vizi: il primo è che il fatto che manchino criteri sicuri per stabilire il valore di un bene non significa che non sia possibile darlo. C'è un mercato e ci sono degli indicatori, anche per i calciatori. E poi il vizio fondamentale di questo ragionamento è che qui non c'è in contestazione il valore di un giocatore quanto il fare operazioni a specchio. Quante volte certi giocatori sono stati strapagati... Ma quelli sono errori. Qui invece ogni volta che la Juve cedeva profili a valori superiori sul mercato ne prendeva altri alla stessa cifra.
Non è il problema di valutare Monzialo 2,5 milioni, il Lugano lo pagherà quanto vuole. Ma allo stesso tempo arriva Lungoyi per quella cifra. E questo non succede una volta, ma ben quarantadue nell'arco di tre anni. Dal mio punto di vista credo che a suo tempo, per il primo pronunciamento in primavera, la Corte Federale d'Appello sbagliò a prosciogliere tutti gli accusati. In sostanza si disse che mancava un criterio".
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