Bologna-Juve, l'analisi di Brocchi: al Dall’Ara si decide mezza stagione

Una partita da dentro o fuori. Bologna-Juventus non è solo una classica di Serie A, ma un autentico spareggio Champions con punti pesanti in palio. A fare il punto è Cristian Brocchi, ex centrocampista e attuale opinionista, che nell’analisi pubblicata da Lega Serie A.
Entrambe a caccia del quarto posto, rossoblù e bianconeri si sfidano in uno scontro diretto dal valore strategico. Vincere significherebbe non solo guadagnare terreno ma anche impedire l’inserimento di outsider come Roma e Atalanta nella corsa all’élite europea. Il Bologna, sotto la guida di Vincenzo Italiano, ha mutato pelle rispetto all’era Thiago Motta: più presenza in area, più verticalità, ma stessa voglia di stupire. Castro e Dallinga garantiscono soluzioni diverse, mentre la batteria di esterni continua a spingere con qualità.
Sul fronte opposto, la Juventus di Igor Tudor è un cantiere tattico in evoluzione. Più pressing, meno riflessione, attacchi diretti. Il tecnico croato vuole una squadra corta, veloce, verticale. E senza Yildiz (squalificato) e il dubbio Vlahović, sarà fondamentale la scelta dell’uomo giusto tra Conceição e Koopmeiners per dare imprevedibilità. Sempre secondo Cristian Brocchi il match si giocherà anche sugli schemi: pressing alto, uomo su uomo, ricerca costante della parità numerica e superiorità difensiva in caso di emergenza. Ma soprattutto, conterà la testa. Chi ha più fame, domenica sera, si prenderà un pezzo d’Europa.
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