Crosetti su Repubblica: "Norvegia-Italia? È sembrato il terzo tempo dell'Inter a Monaco, e il modo ancor ci offende"

L’Italia calcistica continua a sprofondare, e la sconfitta umiliante contro la Norvegia rischia di diventare il simbolo di un declino ormai strutturale. Come sottolinea Maurizio Crosetti su Repubblica, “siamo questi, e siamo proprio smarriti”, tanto da rischiare – dopo due Mondiali già mancati – di compromettere anche il terzo.
Sì, nel mezzo c’è stato l’Europeo del 2021, vinto da outsider in un’impresa simile a quelle vissute in passato da Danimarca e Grecia. Ma la dura realtà è tornata a farsi sentire con forza. L'Italia è stata travolta, dominata dal primo all’ultimo minuto. Il giornalista ha aggiunto: "È sembrato di rivivere l’incubo del secondo tempo dell’Inter a Monaco e il modo ancora ci offende".
La disfatta dell'Italia contro la Norvegia
Il problema, ora, non è solo di classifica: la differenza reti è diventata un nemico silenzioso ma decisivo, un peso che potrebbe condannare gli Azzurri a un altro passaggio nei famigerati play-off, quel limbo da cui siamo già usciti sconfitti contro Svezia e Macedonia del Nord.
La Nazionale oggi sembra più un ingombro che un progetto. La commissione Figc-club, annunciata con enfasi per favorire l’impiego dei giovani italiani, non si è mai riunita.
La differenza fra il calcio e il tennis
A differenza del tennis, che ha costruito un sistema intorno a Sinner e ai nuovi talenti, il calcio italiano sembra arrancare nel vuoto, privo di uomini e strategie. E mentre il tempo stringe, cresce la sensazione che anche questa occasione possa sfuggire, lasciando dietro di sé solo l’eco di un’altra occasione perduta. Il giornalista ha aggiunto: "Il calcio non ha fuoriclasse, a parte forse Donnarumma, e attorno c'è il deserto. Mancano le idee e gli uomini per realizzarle."
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