Juve, per la difesa Comolli punta a un ritorno clamoroso

Alla Continassa, certi nomi fanno giri immensi e poi ritornano. È il caso di Renato Veiga, difensore centrale portoghese classe 2003, passato quasi in punta di piedi per Torino lo scorso gennaio in prestito dal Chelsea. All’epoca sembrava una scommessa, oggi è un rimpianto. Veiga ha convinto tutti: visione, freddezza, eleganza nel portare palla e una maturità tattica rara per la sua età. Il suo piede sinistro non è solo educato, è strategico: costruisce come un regista e chiude come un veterano.
La Juventus avrebbe voluto trattenerlo, ma i conti – e soprattutto il riscatto obbligatorio di Kelly – hanno imposto altre priorità. Ora Comolli lo ha (ri)messo nel taccuino. Si valuta il ritorno in prestito, ma con obbligo di riscatto legato al raggiungimento di alcuni obiettivi, magari in parallelo alla tanto auspicata cessione del sopra citato Kelly. Il problema? Il Chelsea fa muro. Gli inglesi vogliono monetizzare subito e non sono inclini a sconti. Una situazione in bilico, che potrebbe sbloccarsi solo negli ultimi giorni di mercato, quando le richieste calano, le pressioni salgono e certe operazioni considerate “impossibili” diventano improvvisamente realtà. Veiga aspetta, la Juve osserva, il tempo – come sempre – deciderà.
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