Dall'announcement alla regola degli otto secondi, ecco tutte le novità in Serie A

Sarà una Serie A nuova quella che sta per cominciare. Da questa stagione ci saranno alcune nuove regole che puntano a velocizzare il gioco, cercando di limare le perdite di tempo. Proviamo a farvi comprendere le modifiche che sono state introdotte e che vedremo dalle 18:30 di oggi quando partirà il campionato.
Il cambiamento più evidente riguarda il cosiddetto "announcement": dopo aver consultato il VAR, l’arbitro comunicherà allo stadio e in diretta TV la decisione presa, spiegandone i motivi. Si tratta di una vera e propria rivoluzione sul piano della trasparenza e della comunicazione.
Otto secondi per i portieri
Debutta anche la "regola degli 8 secondi": il portiere dovrà sbarazzarsi del pallone entro questo tempo, altrimenti la squadra avversaria guadagnerà un calcio d’angolo. Testata con successo durante il Mondiale per Club (come confermato da Pierluigi Collina, presidente della Commissione Arbitrale FIFA), la regola è stata ora estesa ai campionati nazionali. Gli arbitri, negli ultimi cinque secondi, segnaleranno visivamente il countdown con la mano.
Rigoristi e doppio tocco: nuove precisazioni
Se il giocatore colpisce il pallone con entrambi i piedi (involontariamente o con la gamba d'appoggio), e segna, il penalty sarà ripetuto; se invece sbaglia, si assegnerà una punizione indiretta agli avversari. Dopo i tempi regolamentari, ogni rigore con doppio tocco sarà considerato fallito. Se l’infrazione è volontaria, scatterà comunque una punizione indiretta.
Zero proteste,giallo immediato
Il regolamento della nuova stagione prevede un giro di vite contro le proteste. Qualsiasi forma di dissenso, anche da parte del capitano, sarà immediatamente punita con un cartellino giallo.
Partite sospese o non iniziate: ecco quando vengono recuperate
Il Consiglio di Lega Serie A ha approvato un nuovo protocollo per la gestione delle partite rinviate o interrotte. Se un match non parte, dovrà essere recuperato il giorno successivo, a meno di cause di forza maggiore come il maltempo. Lo stesso criterio varrà per la ripresa delle partite interrotte, a patto che non ci siano provvedimenti disciplinari in corso. Se non fosse possibile giocare il giorno dopo, il recupero verrà fissato alla prima data utile. Questo sistema mira a evitare lunghe attese e incertezze che, in passato, hanno influenzato l’andamento del campionato.
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