Marchi (FIFPro) all'attacco della FIFA: "Credo nel dialogo, ma siamo pronti alla lotta"
Sergio Marchi, presidente della FIFPro, il più grande sindacato mondiale dei calciatori, al quotidiano AS ha attaccato duramente la FIFA e il presidente Infantino: "Il 2025 si chiude e, purtroppo, il calcio mondiale mostra ancora gli stessi mali che denunciamo da anni. Abbiamo ascoltato promesse e discorsi che sembravano annunciare una nuova era, ma non è cambiato nulla. Tutto è rimasto parole vuote".
"Si parla di un calcio più umano, più razionale, ma in realtà continuiamo a vedere stagioni interminabili, partite ogni tre giorni, viaggi estenuanti e nessun tempo per recuperare - ha ammesso -. I calciatori vengono trattati come risorse inesauribili, non come persone. La FIFA sceglie chi ascoltare e chi silenziare. Così si nega la rappresentanza collettiva dei calciatori e si calpesta la democrazia". Ma ha avvertito: "Credo nel dialogo e nella forza della parola, ma siamo pronti alla lotta. Il potere, quando si esercita senza dignità, diventa miseria morale. Il calcio non può continuare a costruirsi sul sacrificio di chi lo rende possibile".
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