Un doppio tuffo nel passato per far rinascere la Juventus

A volte ritornano, è proprio il caso di dirlo. La Juventus che verrà potrebbe ripartire da due sue grandi storiche bandiere. Due simboli di una Juve vincente per riportare la Vecchia Signora in alto. Il primo nome è quello che accende maggiormente la tifoseria bianconera, ovvero Alessandro Del Piero. Lo storico numero 10 juventino non vede l'ora di tornare a casa, ma chiede chiarezza su ruoli e competenza. Per intenderci: Alex non vuole fare la fine di Giancarlo Antognoni alla Fiorentina o Francesco Totti alla Roma, ma intende avere voce in capitolo nella decisioni che prenderà il club. Un po' come accaduto al Milan con Paolo Maldini e Zvonimir Boban nel 2019. Se Del Piero avrà garanzie in tal senso, il suo rientro dalla porta principale a 10 anni di distanza dal suo addio diventerà una formalità. Se ne parlerà nei prossimi giorni, visto che Pinturicchio è al momento impegnato in Qatar al Mondiale in qualità di talent televisivo.

L'altro nome invece riguarda la panchina e la prossima stagione: Antonio Conte. Il tecnico salentino non è convinto di rinnovare il contratto in scadenza a giugno col Tottenham. Sotto sotto il condottiero leccese sogna una chiamata dalla Continassa. Molto dipenderà da cosa accadrà nella seconda parte di stagione: il contratto fino al 2025 da 7 milioni netti all'anno più 2 di bonus tutela Massimiliano Allegri, anche se il campo resta l'unico giudice supremo. Tradotto: se Allegri vincerà Europa League o Coppa Italia chiudendo il campionato tra le prime quattro, potrebbe restare. Altrimenti la rivoluzione bianconera potrebbe essere ancor più profonda di quella che ha già investito e azzerato l'intero Consiglio d'Amministrazione lunedì sera. Una nuova era può nascere e prendere forma nel mondo juventino, ripartendo però da due storiche bandiere. Perché le radici non vanno mai dimenticate e tantomeno accantonate...