Birindelli: "La Next Gen è la più forte della Serie C. E sulla Juve di Spalletti..."

Birindelli: "La Next Gen è la più forte della Serie C. E sulla Juve di Spalletti..."TUTTOmercatoWEB.com
Oggi alle 10:00Juventus Next Gen
di Fabiola Graziano

Intercettato dai microfoni di Tuttosport, l'ex calciatore bianconero Alessandro Birindelli, oggi tecnico della Pianese, ha parlato dell'imminente sfida di questa sera contro la Juventus Next Gen. Ma non solo, Birindelli si è anche concesso un commento sull'andamento della Prima Squadra affidata a Luciano Spalletti dopo l'esonero dell'amico Igor Tudor. Questo è un estratto delle sue parole:

"Se affrontare la Juve mi fa ancora effetto? Beh, è comunque qualcosa di particolare, considerata la storia vissuta.

La mia Pianese? Stiamo vivendo sicuramente un momento positivo, soprattutto stiamo andando oltre le aspettative. Ma sappiamo anche questo: che bisogna battere il ferro fino a quando è caldo. La nostra necessità è fare punti per la salvezza. E questa sera non sarà facile: affrontiamo i più forti. A prescindere dai risultati, si vede dal valore dei ragazzi che ha la Juve. Presi singolarmente, sono tra i più bravi del campionato.

Se ho sentito Pessotto e Chiellini? Sono spesso in contatto con Gianluca e sento anche Giorgio. Ma mettiamola così, pure con questa partita in arrivo: sarà bello vedersi direttamente al campo e salutarsi in quel momento.

La Juve di Spalletti? È sempre difficile fare valutazioni sul momento. Però, com'è successo anche a Tudor, viene sempre dato poco tempo all'allenatore, non lo si riesce mai a valutare a 360 gradi. Cura Spalletti? Sembrava ci fossero dei giovamenti dopo l'addio di Igor, che la Juve dovesse andare in una direzione diversa. Diciamo che non ha ancora trovato quelle caratteristiche giuste per poter incidere.

Un possibile futuro sulla panchina della Next Gen? Io non mi precludo nulla, ma qui a Piancastagnaio, nella provincia di Siena, ho trovato un progetto, un direttore di livello. Ecco, che sia Juventus o Piancastagnaio mi cambia davvero poco: guardo dove c’è qualcosa da costruire o da rincorrere, un obiettivo da raggiungere. Nella mia esperienza da tecnico, in fondo, cerco questo. Certo, andare alla Juve sarebbe qualcosa di importante".