Bremer o non Bremer, questo è il dilemma della Juve di Spalletti
I tifosi della Juve si aspettano la rivoluzione tattica da parte di Spalletti. Finora il tecnico è rimasto cauto, molto, se non tutto, dipenderà dalle condizioni di Bremer, vero leader della difesa e non solo.
Un quarto d'ora concessogli da Spalletti a Bologna, ha permesso a Bremer di riassaporare il clima partita, prossimo step la titolarità. Per la Juve il difensore è un elemento troppo importante, anche per questo la parola d'ordine è cautela. Del resto è tornato dopo due mesi e mezzo di infermeria per l'operazione al menisco del ginocchio sinistro, la seconda nel giro di un anno. Ormai è noto: c'è una Juve con Bremer e una senza. Da quando veste la maglia bianconera, con lui in campo, la squadra ha totalizzato oltre il 50% di clean sheet. Circoscrivendo il discorso a questo campionato, nelle quattro gare in cui Gleison è stato presente, tolto il rocambolesco 4-3 contro l'Inter la squadra ha tenuto due volte la porta inviolata (Parma e Genoa), un gol incassato contro l'Atalanta.
Bremer poi inietta ai compagni dosi importanti di leadership, elemento latitante nella Juve delle ultime stagioni. Con lui sono tutti più sicuri. Infine, aspetto importante, anzi fondamentale in questa fase: il brasiliano potrà permettere a Spalletti l'attesa svolta sotto il profilo tattico. Tradotto, passaggio alla difesa a quattro, con possibilità di virare su diverse opzioni: dal 4-2-3-1 al 4-3-3, passando per il 4-3-2-1, il cosiddetto albero di Natale. Quindi, fermo restando la citata cautela per tornare al top della forma, c'è l'esigenza di avere Bremer titolare al più presto per i motivi fin qui elencati. Senza dubbio il difensore equivale ad un nuovo acquisto. Ovviamente top. Il giocatore freme, come tutti i tifosi della Juve.
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